INTERVISTA A ESPOSITO: “RIPORTO IL BIGLIETTAIO SUI BUS ROMANI”
LA RICETTA: “TRE GIORNI DI GALERA PER CHI AGGREDISCE”
Torna il bigliettaio sul bus.
L’assessore Esposito farà partire la sperimentazione durante il Giubileo: verranno individuate 15 linee di collegamento tra periferia e centro.
Ancora, i mezzi in periferia a rischio aggressioni saranno presidiati dai vigili urbani e, se occorre, anche dal servizio privato.
Intanto il sindaco Marino ha chiesto al prefetto di precettare i macchinisti il 7 agosto, giorno dello sciopero proclamato dall’Usb.
«Riporterò i bigliettai a bordo per risolvere insieme due problemi: l’evasione e le aggressioni ai controllori ».
L’assessore ai Trasporti Stefano Esposito prende subito di petto l’sos lanciato dal direttore generale dell’Atac Francesco Micheli, sulle linee periferie senza controllo perchè gli agenti accertatori hanno paura delle aggressioni. «Bisogna fare una scelta», dice.
I bigliettai comporteranno costi ulteriori per Atac?
«Neanche per sogno. Prendiamo le persone dietro le scrivanie e gli facciamo un bel corso di formazione. Cominciamo dagli assunti senza concorso di Parentopoli. Mi sembra una buona pratica »
Quali saranno le linee con il bigliettaio a bordo?
«Ne ho già parlato con il sindaco Marino. Individueremo 15 linee e faremo una sperimentazione per il Giubileo. Saranno le grandi linee di collegamento tra centro e periferia. E poi bisogna investire risorse».
In che modo?
«Portando i vigili urbani sui bus e se non bastano i vigili garantire la sicurezza con il servizio privato. Ho chiesto che il Git, il gruppo intervento traffico dei vigili, torni sotto di me, per disporre del gruppo direttamente. In questo modo cominceremo a dare un segnale. Se qualcuno aggredisce sul bus noi lo ingiacchiamo ».
Ingiacchiamo?
«Voce del verbo ingiaccare. Lo teniamo agli arresti per tre giorni, così gli passa la voglia».
L’unione sindacale di base ha proclamato sciopero per il 7 agosto. Saranno precettati?
«Il sindaco Marino ha già inviato la richiesta al prefetto Gabrielli e io sono d’accordo. Voglio dialogare con tutti ma ad un certo punto ci vogliono le maniere forti».
Ci spieghi.
«Ai sindacati va riconosciuto un gran merito: hanno reso possibile una scelta storica con la riorganizzazione dei turni. Ora però bisogna vigilare sui finti sindacati che vogliono difendere privilegi arcaici usando i cittadini. Non possiamo battere in ritirata. Questo lo fa una politica debole, clientelare. Quei sindacati non hanno diritto di cittadinanza. Se, una volta stabilita una linea comune, loro continueranno ad opporsi, cominceremo a licenziare un po’ dei macchinisti infedeli. Siamo noi che dobbiamo aiutare i sindacati veri, che hanno fatto una scelta coraggiosa».
A settembre l’Atac preparerà un bando europeo per cercare un partner industriale come ha indicato il sindaco.
«Prima di procedere con il partner industriale io voglio verificare fino in fondo la proposta di Cgil, Cisl e Uil di un’azienda unica regionale del trasporto, con Atac, Cotral e Fs. Anche se ho fatto presente ai sindacati che anche le Ferrovie dello Stato sono un partner privato, non sono la mammella a cui attingere. Qualsiasi partner per entrare deve vedere che nell’Atac c’è reddittività . In ogni caso, sul tema dell’azienda unica la settimana prossima vedrò il presidente della Regione Zingaretti ed insieme verificheremo se il progetto è praticabile».
Cecilia Gentile
(da “La Repubblica”)
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