INTERVISTA A PELLEGRINO: “E’ UNA LEGGE SCRITTA PER IMPEDIRE IL VOTO”
PER IL COSTITUZIONALISTA “DOVREBBE INTERVENIRE NAPOLITANO”
La legge elettorale come viene fuori dall’accordo di ieri è incostituzionale, sequestra il diritto di voto degli italiani e il Quirinale dovrebbe fermarla.
Il costituzionalista Gianluigi Pellegrino è durissimo: “Lo dico con la morte nel cuore, perchè ho riposto grande fiducia in Renzi fino a perdonargli il modo in cui è arrivato al governo”.
E ora?
Si delinea un SuperPorcellum, una legge per cui è vietato votare.
Non è un po’ troppo?
L’agibilità democratica è garantita solo con una legge elettorale praticabile. Ogni giorno deve essere teoricamente possibile andare alle urne, è la leva del buon governo.
È sicuro di quel che dice?
Mi scusi, non si disse ai tempi del Porcellum che non si poteva votare con una legge incostituzionale? E questa lo è di più.
Come fa a dirlo?
La Consulta ha già sostenuto che, se è possibile avere due sistemi elettorali diversi tra Camera e Senato, non possono però essere opposti. Altrimenti non si può andare a votare.
Teoricamente si; con Italicum alla Camera e Consultellum al Senato.
Ma uno è fortemente maggioritario e l’altro proporzionale puro. Inoltre l’Italicum alla Camera giustifica la ferita alla rappresentanza col valore della governabilità che però è esclusa al Senato. Quel premio sarebbe allora clamorosamente illegittimo.
Quindi?
Decidono con legge che è vietato votare. L’avesse fatto D’Alema con Berlusconi saremmo tutti in piazza. Il capo dello Stato si faccia sentire.
Napolitano ha gli strumenti?
Certo, il Colle può intervenire per manifesta incostituzionalità e c’è già la sentenza della Consulta. Mi auguro anzi che trovi il modo di farlo subito, prima che approvino quest’indecenza.
Soluzioni?
Ne indico due. O si aspetta di abolire il Senato almeno in prima lettura dandosi un termine ultimo, se è vero che lo vogliono. Oppure per ora sia pplica l’Italicum anche al Senato prevedendo che il premio di maggioranza non si assegna in caso di esiti opposti; eventualità , comunque, remotissima avendo giustamente tolto i premi regionali.
Marco Palombi
(da “Il Fatto Quotidiano“)
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