INTERVISTA A VANIA GIRONE: “SONO STATI ANNI DIFFICILI, ORA VOGLIO RITORNARE A VIVERE”
IL RIENTRO DEL MARO’ PREVISTO PER DOMENICA
Non sa trattenere la gioia Vania Girone: suo marito, dopo 4 anni e 3 mesi, tornerà in Italia, presumibilmente nella giornata di domenica.
Salvatore arriverà a Ciampino con un volo di Stato e potrà riabbracciare la sua famiglia. L’unica cosa certa è che la moglie del marò che più è stato in India, ieri, a fine giornata, era esausta, ma incontenibile nella sua contentezza.
Perchè dopo un periodo che non sembrava finire più, finalmente il giorno in cui l’incubo sarà solo un ricordo, è vicino.
«L’ho sentito stamattina – racconta a Il Tempo – e ha detto che tra qualche giorno arriva. Sono corsa a dirlo ai miei figli che si sono commossi, mi hanno abbracciato fortissimo, non vedono l’ora di stringersi al papà ».
Una notizia inaspettata?
«Una notizia bellissima».
Quattro anni lontani, ora finalmente la fine di un incubo.
«Io mi sento come se fosse tutto un sogno. Finalmente, dopo tutto questo tempo, potrò svegliarmi con lui accanto e realizzare che finalmente è tornata la serenità . Ricominciamo a vivere tutti insieme, io, lui e i nostri figli».
Che cosa pensate di fare adesso?
«Sicuramente riprenderci in mano la vita che finora abbiamo perso. Vogliamo tornare a quattro anni e pensare alle cose semplici».
Il vostro desiderio più grande?
“Metterci alle spalle questa brutta storia e tornare alla normalità . Il tutto, ovviamente, lontano dai riflettori e nella massima riservatezza, questo sì, perchè fino a oggi ne abbiamo avuta poca”.
Come sono stati questi oltre quattro anni lontana da Salvatore?
«Difficili, solo tanto difficili».
Sono stati molti gli italiani che hanno fatto il tifo per voi. Se la sente di ringraziarli?
«Vorrei ringraziare tutti singolarmente, uno per uno. A tutti dico “grazie di cuore”. Grazie per esserci stati vicini, grazie per averci sostenuto e mai abbandonato. Voglio ringraziare i gruppi militari, quelli sui social network e poi la Marina militare, una grande famiglia, che ci ha accompagnato in questo lungo e complicato percorso. E un grazie sincero va anche ai giornalisti e ai media chi ci hanno appoggiato.
Chiara Giannini
(da “il Tempo”)
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