INTOSSICATI DI PIU’ GRAZIE A SALVINI E ALLA LEGA: LE AUTO POTRANNO INQUINARE IL DOPPIO
AL PARLAMENTO EUROPEO I LORO 5 CINQUE VOTI DETERMINANTI NEL BOCCIARE LA PROPOSTA CHE AVREBBE OBBLIGATO I COSTRUTTORI DI AUTO A EFFETTUARE I TEST SULLE EMISSIONI IN REALI CONDIZIONI DI GUIDA E NON IN LABORATORIO….DA “PADANIA LIBERA” A “PADANIA INQUINATA”
Mentre l’Italia fa sempre più fatica a respirare a causa della fitta coltre di polveri sottili e di NOx che non accenna a lasciare il paese e mentre le città ignorano le stesse direttive che si erano autoimposte poco prima di capodanno, il Parlamento Europeo ieri ha bocciato la proposta della Commissione Europea con la quale si chiedeva che i costruttori di automobili fossero costretti a effettuare i test sulle emissioni in condizioni reali di guida e non più solamente in laboratorio.
La proposta (sostenuta dai socialisti e dai verdi) è stata bocciata con 323 voti contrari e 317 voti a favore e 61 astenuti.
Per soli 6 voti di scarto, da oggi le case automobilistiche potranno quindi inquinare il 110 % in più e il tutto in assoluto rispetto della legge poichè, grazie al voto di ieri all’interno del Parlamento Europeo, è stato più che raddoppiato il limite di emissione di ossidi di azoto in atmosfera da parte delle automobili, in particolare di quelle a gasolio già messe sotto accusa durante l’affaire dieselgate.
A esultare sono in larga parte i costruttori di auto tedesche che da anni puntano sulle motorizzazioni diesel come segmento di maggiore sviluppo delle proprie politiche industriali.
Il ruolo chiave di Salvini e della Lega
Mentre gli europarlamentari socialisti e verdi si sono ampiamente schierati contro l’innalzamento dei limiti consentiti, i Popolari Europei e la Lega Nord nostrana si sono schierati dalla parte dei costruttori di auto.
Per ribaltare l’esito della votazione sarebbe bastato che anche solo 3 europarlamentari avessero espresso un voto differente e nel nostro continente avremmo avuto maggiori garanzie di respirare aria pulita.
Questi gli europarlamentari italiani che hanno favorito il provvedimento: Mara Bizzotto; Mario Borghezio; Gianluca Buonanno; Lorenzo Fontana e Matteo Salvini (ENF — Lega Nord); Raffaele Fitto e Remo Sernagiotto (ECR) Lorenzo Cesa; Salvatore Cicu; Alberto Cirio; Lara Comi; Elisabetta Gardini; Giovanni La Via; Fulvio Martusciello; Barbara Matera; Alessandra Mussolini; Aldo Patriciello; Salvatore Domenico Pogliese; Massimiliano Salini; Antonio Tajani (PP- Forza Italia, NCD-UDC).
Si sono astenuti: S&D (Partito Democratico): Simona Bonafè; Caterina Chinnici; Silvia Costa; Luigi Morgano; Michela Giuffrida
(da agenzie)
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