LA CARICA DEI CANDIDATI NO VAX ALLE ELEZIONI COMUNALI
DA NAPOLI A TORINO, DA MILANO A ROMA: TRA ITALEXIT E MOVIMENTO 3 V
È tutto pronto (o quasi) per elezioni comunali 2021.
Un ring su cui saliranno non solo i volti noti, specialmente nelle città più grandi come Milano e Roma, ma anche nuovi movimenti, nati nel pieno della pandemia del Coronavirus.
Si tratta, ad esempio, del movimento 3V che schiererà ben 9 candidati sindaco in 9 città diverse, da Bologna a Milano, da Roma a Napoli, da Ravenna a Rimini, da Torino a Trieste fino a Sesto Fiorentino. Giovanni Moscarella, ad esempio, è il candidato sindaco di Napoli della lista 3V.
Biologo, si è sempre schierato contro il Green pass che ritiene essere «un ricatto». «Siamo ribelli, i dissidenti della situazione, un po’ come accade nei Cinque Stelle», dice secondo quanto riporta Repubblica. Al comune di Napoli, dunque, per le elezioni comunali, arrivano i No vax, 32 in tutto tra imprenditori, casalinghe e medici.
Milano
A Milano, invece, dove sono attese la bellezza di 26 liste per 13 candidati, c’è Teodosio De Bonis, 58 anni, medico specializzato in Anestesiologia e Rianimazione, anche lui del movimento 3V che chiede «verità» sul vaccino anti-Covid e vuole mettere «al centro di ogni azione politica il benessere e la salute dell’essere umano». In uno dei suoi post scrive: «Più che una campagna di vaccinazione, quella portata avanti dal governo italiano assomiglia a una guerra lampo». Ovviamente confermato Gianluigi Paragone, noto per le sue battaglie contro l’obbligo vaccinale e il Green pass.
Torino
A Torino il candidato sindaco No vax si chiama Ivano Verra, per il momento Italexit di Gianluigi Paragone. Verra (in foto) è conosciuto per alcune sue frasi che hanno fatto discutere: «Raffaella Carrà e Carla Fracci dimostrano le conseguenze del vaccino. Guarda caso sono morte a seguito di un vaccino e guarda caso non si sa di quale malattia». E ancora: «Conosco persone che stanno cercando dei malati di Covid per baciarli. Vorrebbero prendersi il virus così da non doversi vaccinare». Verra non vuole vaccinarsi «perché ho paura delle conseguenze»: dice che le bare di Bergamo sono «un complotto». Sempre a Torino, oltre a Verra, si segnala anche Paolo Alonge, lui del movimento 3V, che «non si è mai vaccinato, non farà né la prima né tantomeno la seconda dose, figuriamoci la terza», precisa chiaramente sulla sua pagina.
Trieste, Roma, Bologna, Rimini e Ravenna
Anche Trieste avrà il suo sindaco iscritto al movimento 3V. Lui si chiama Ugo Rossi e qualche giorno fa annunciava «una mobilitazione davanti alla scalinata dell’università Trieste». Come? «Entrando senza mascherina per disapplicare – si legge – le norme incostituzionali di dittatura politico-sanitaria». Il movimento, di cui fa parte, dice «no alle chiusure, alle mascherine, al Green pass e all’obbligo vaccinale». «Basta dittatura, il Covid si cura. Per un nuovo mondo libero e felice», aggiungono. A Sesto Fiorentino, infine, si candida Luca Bandini, a Roma Luca Teodori che su Facebook si presenta come «Scorpione ascendente Scorpione». A Bologna si candida Andrea Tosatto, 48 anni, dodici anni trascorsi a Dubai, psicologo; a Rimini Matteo Angelini che annuncia «una battaglia per l’affermazione del diritto alla libertà nel senso più profondo previsto dalla nostra Costituzione. Una battaglia di verità e di coerenza»; a Ravenna Emanuele Panizza, da gennaio 2018 consigliere comunale, eletto da una lista civica. Panizza, a causa di un incidente stradale in bici, è rimasto paraplegico. Insomma, si preannunciano elezioni comunali calde, caldissime. All’insegna (anche) dei No vax.
(da Open)
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