LA CHAT DI DE VITO: “MI HANNO ACCUSATO DAVANTI A 5 PARLAMENTARI E 2 MEMBRI DEL DIRETTORIO”
FRONGIA: “MA LORO HANNO DIFFUSO UN DOSSIER CONTRO VIRGINIA”… L’ASILO GRILLINO
Altre discussioni, accuse, veleni.
Il sito Affariitaliani.it pubblica oggi nuove screenshot delle chat segrete dei consiglieri romani del Movimento 5 stelle in cui.
Come riporta il sito:
“Protagonisti sono Daniele Frongia, allora consigliere comunale e oggi assessore allo Sport dopo essere stato vicesindaco; Paolo Ferrara, ex consigliere del Decimo Municipio e ora capogruppo in consiglio comunale; Monica Lozzi, presidente e all’epoca consigliera del Settimo Municipio; Danilo Barbuto, ex consigliere del Quarto Municipio”.
Nella chat che sarebbe stata creata da Frongia erano presenti vari consiglieri “tranne Marcello De Vito e Tiziano Azzara, ex consigliere del Primo Municipio”.
Secondo Affaritaliani:
“Daniele Frongia pubblica nella chat un messaggio di De Vito (forse proveniente da uno scambio privato con lui o da un’altra chat di gruppo), in cui “il condannato in contumacia” lamenta — in toni piuttosto tragici — lui “che non ha mai rubato niente in vita sua”, di essere stato “accusato di abuso d’ufficio con tanto di parere legale” davanti a cinque parlamentari, due membri del direttorio e uno di un imprecisato “coso”, che ipotizziamo si tratti del comitato d’appello”
Il riferimento è a una riunione “pretesa da Frongia, in cui quest’ultimo, Virginia Raggi e l’altro consigliere Enrico Stefà no accusarono De Vito di abuso d’ufficio davanti a tutti i parlamentari romani tranne uno, ovvero Roberta Lombardi, Alessandro Di Battista, Carla Ruocco (questi ultimi due ex membri del Direttorio), Paola Taverna, Stefano Vignaroli e Massimo Enrico Baroni, e in presenza di Rocco Casalino (responsabile comunicazione Senato), Ilaria Loquenzi (responsabile comunicazione Camera) e Augusto Rubei, blogger del Fatto Quotidiano e consulente alla comunicazione pentastellata alla Camera”
Nella chat vengono poi sottolineati alcuni passaggi in cui Frongia continua ad accusare l’assente De Vito colpevole, secondo Frongia, di diffondere dossier sulla Raggi. Tutte accuse smentite da De Vito.
(da “Huffingtonpost”)
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