LA COMPAGNIA AEREA RYANAIR PRENDE IN GIRO DJOKOVIC
LA RISPOSTA AL TENNISTA: ”NON SIAMO UNA COMPAGNIA AEREA, MA FACCIAMO LO STESSO VOLARE GLI AEREI”
Un tweet che è piaciuto soprattutto a quelli che hanno portato avanti una vera e propria campagna per cercare di mettere in evidenza le contraddizioni interne al movimento no-vax, soprattutto in questo momento in cui la pandemia ha avuto una sua recrudescenza.
L’account Twitter di Ryanair ha preso posizione contro Novak Djokovic, in seguito alla sua intervista esclusiva rilasciata ai microfoni della BBC.
Il tennista serbo è tornato sull’affaire Australian Open, sulla lunga battaglia legale che lo ha visto protagonista nel Paese, prima di essere costretto ad abbandonare lo stato dell’Oceania per non aver rispettato le prescrizioni relative alla vaccinazione obbligatoria.
Alla BBC, Djokovic ha affermato di non essere no-vax, ma di essere disposto a sacrificare l’iscrizione ad altri tornei di primo piano nel circuito ATP se non dovesse essere rivisto l’obbligo vaccinale per gli atleti.
Ryanair non si è fatta sfuggire l’occasione di rispondere per le rime via Twitter, mettendo in piedi una social media strategy molto aggressiva (e non è la prima volta che ciò accade).
Utilizzare degli spunti di cronaca per affrontare argomenti che l’azienda ritiene particolarmente sensibili per la propria immagine di fronte alla vasta utenza dei social network è una indicazione di scuola che viene utilizzata da diversi gruppi. Si pensi, ad esempio, all’agenzia funebre romana Taffo che ha costruito una vera e propria fama intorno alla sua comunicazione spiritosa su un tema terribilmente serio come la morte. Ma si possono citare casi a bizzeffe. Sicuramente Ryanair fa parte di quella scuola di pensiero social che ritiene opportuno cavalcare la polemica del giorno per farsi notare.
Così, ha preso il tweet con cui la BBC lanciava l’intervista esclusiva a Djokovic e lo ha commentato a modo suo. L’emittente britannica ha scritto: ”Novak Djokovic, non sono no-vax, ma rinuncio ai trofei piuttosto che adeguarmi all’obbligo vaccinale”. Ryanair ha trovato questa frase contraddittoria e ha risposto con un altro paradosso: «Non siamo una compagnia aerea, ma facciamo lo stesso volare gli aerei».
La battuta è stata molto apprezzata e ha generato migliaia di interazioni. Normalmente, un tweet di Ryanair mette a referto poche decine di like, retweet o commenti. Un deciso segnale che questo tipo di comunicazione, su argomenti divisivi e ben piazzata al momento giusto, cavalcando l’onda di un trend, dà effettivamente i suoi frutti.
(da agenzie)
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