LA DUCETTA PROVA A RIMEDIARE AL NO A URSULA: INVITA IL PARTITO POPOLARE EUROPEO AL CONGRESSO DI ECR, PER USCIRE DALL’ISOLAMENTO IN CUI SI È MESSA NON VOTANDO IL BIS DELLA VON DER LEYEN
L’OBIETTIVO È FAR ENTRARE I CONSERVATORI NELL’ORBITA DEL PPE, SGANCIANDOLI DAL “GIRONE” DEI REIETTI DI STRASBURGO (DOVE CI SONO SALVINI, ORBAN, LE PEN E WILDERS)… MA SCHOLZ, MACRON E TUSK CONTINUANO A OPPORSI. LA PROVA? I CONSERVATORI SONO STATI TAGLIATI FUORI ANCHE DALLE PARTECIPATE UE
I Conservatori di Giorgia Meloni li hanno invitati. E così una delegazione del Ppe potrebbe partecipare a un congresso di Ecr. L’assise è in calendario a Dubrovnik, Croazia, dal 18 al 20 ottobre, e dovrebbe essere l’appuntamento clou per capire chi prenderà le redini dell’eurofamiglia sovranista visto che la premier italiana ha annunciato da mesi l’intenzione di lasciarne la leadership, a insediamento dell’Ursula bis avvenuto.
La conferma dei Popolari ancora non c’è, ma a via della Scrofa sono ottimisti: tra gli inviti, c’è quello alla commissaria danese alla Natalità, la popolare croata Dubravka Suica, che farebbe da padrona di casa.
Per i Fratelli, sarebbe il suggello di un’operazione di avvicinamento ormai in fase avanzata, che ha l’obiettivo di sganciare Ecr definitivamente dal girone dei reietti di Strasburgo, fuori cioè dal “cordone sanitario” che tiene ancora i Patrioti di Salvini […] alla larga dalle alte cariche Ue.
L’operazione, antitetica a quella di Salvini, che a Pontida accoglierà Orbán, Wilders e gli austriaci di Fpo, è iniziata da mesi, con diverse tribolazioni, ma finora Meloni è riuscita a strappare una vicepresidenza all’Eurocamera per Antonella Sberna e la vicepresidenza esecutiva nella Commissione per Raffaele Fitto, anche se con deleghe che l’opposizione ritiene leggerine
È una partita delicata, quella della premier, che si vanta di avere una relazione «pragmatica da mamme» con von der Leyen, ma sa benissimo che Liberali e Socialisti faranno di tutto per scongiurare l’abbraccio tra Ppe e Conservatori, a cuilavora anche, sul versante popolare, Antonio Tajani. Ecco perché l’invito alla kermesse di Ecr è un segnale politico chiaro. Senza precedenti, per un congresso.
Un’altra indicazione del feeling col Ppe arriva dal magazine ufficiale del gruppo meloniano. Su The Conservative,è apparso un editoriale che elogia il neo-commissario all’Agricoltura, Christophe Hansen, pure lui popolare.
Certo, non è un abboccamento facile. Pse e macroniani remano contro: pure ieri la commissione Industria dell’Europarlamento ha tagliato fuori i Conservatori dalle nomine nelle partecipate Ue. Con l’avallo dei popolari, FI inclusa. Il rammendo delle relazioni è affidato ad Antonio Giordano, deputato di FdI e segretario generale di Ecr, ora indaffarato a Birmingham per la conferenza dei conservatori britannici.
Durante il congresso in Croazia entrerà poi nel vivo la discussione sulla leadership dei Conservatori. Meloni dovrebbe dimettersi a metà novembre. Il successore designato è l’ex premier polacco del Pis Mateusz Morawiecki. Ma è un nome che rischia di irritare il Ppe. Perché il principale avversario del Pis è Donald Tusk, big dei Popolari.
(da La Repubblica)
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