“LA GUARDIA COSTIERA LIBICA MINACCIA DI SPARARCI ADDOSSO SE NON CONSEGNAMO LORO I PROFUGHI SALVATI”
LA DENUNCIA DI UNA ONG SPAGNOLA INVIATA SUL POSTO DALL’ITALIA… FINANZIAMO UN’ASSOCIAZIONE A DELINQUERE CHE CI SPUTA PURE ADDOSSO, UN GOVERNO INCAPACE DI INVIARE LA NOSTRA MARINA A FAR RISPETTARE LA LEGALITA’
Giornata ad altissima tensione nel Mediterraneo. La nave umanitaria spagnola Proactiva Arms si è trovata sotto il tiro delle armi di una motovedetta libica che avrebbe minacciato di aprire il fuoco se non fossero stati consegnati i migranti salvati qualche ora prima
A dare l’allarme è stato il team leader Oscar Camps: ” Siamo a 73 miglia dalle coste libiche – racconta – e la guardia costiera libica ci minaccia di sparare per uccidere se non consegnamo loro le donne e i bambini che abbiamo salvato”.
Un episodio senza precedenti. Fino ad ora, infatti, sono stati diversi gli episodi in cui navi umanitarie, chiamate ad intervenire dalla sala operativa della guardia costiera di Roma, sono state costrette a fermarsi e a lasciare il soccorso dei gommoni individuati alle motovedette libiche che riportano indietro i migranti
Ma non è mai successo che i libici abbiano preteso, per altro sotto la minaccia delle armi, di avere consegnati i migranti salvati.
Questa mattina la proactiva Open Arms ha preso a bordo 114 persone salvate quando erano ormai finite in mano dal gommone sul quale stavano viaggiando.
Sono ancora in corso le ricerche di altre quattro imbarcazioni in difficoltà che hanno inviato un Sos alla sala operativa della Guardia costiera di Roma.
(da agenzie)
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