“LA GUIDI FACCIA IL MINISTRO IN ROMANIA”: INTERVISTA A GIORGIO AIRAUDO, EX SEGRETARIO DELLA FIOM
“DOVREBBE PORTARE LAVORO IN ITALIA UNA CHE HA TRASFERITO LE SUE AZIENDE ALL’ESTERO?
Klaus Davi intervista Giorgio Airaudo, deputato di Sel, ex segretario nazionale della Fiom.
Una voce critica nei confronti del Governo Renzi, insoddisfatto per la continuità che viene rappresentata da Pier Carlo Padoan all’Economia e molto duro nei confronti di Federica Guidi come ministro dello Sviluppo Economico.
Soddisfatti?
Da un governo Letta Alfano siamo passati ad un Alfano Renzi. Un governo che nasce su una serie di bugie che non sosteniamo.
Questo significa che Renzi per voi non è piu un interlocutore?
Intendiamoci : il fatto che i rapporti personali fra Renzi e Vendola siano buoni non ci impedisce di esercitare il nostro spirito critico. E noi non intendiamo sostenere le menzogne che sottendono questa operazione….
Parliamo di Padoan
È una conferma. E l’uomo che garantisce gli equilibri internazionali, che garantisce i grandi poteri finanziari E l’uomo di garanzia per Renzi. Mi sembra che siamo in totale continuità da Saccomanni a Padoan.
Perche Padoan? Perche amico di D’Alema?
Penso che banalmente sia espressione della comunità degli economisti, dell’Ocse , della Bce e una comunità si basa su logiche settarie: ha i suoi linguaggi le sue conoscenze e in qualche modo e la garanzia di quel pesante debito che pesa sulle spalle di tutti noi. Credo che quel ministero sarà il più indipendente dal presidente del consiglio. Credo che anche questo premier avrà problemi col suo ministro economico.
Vale a dire?
Vedremo cosa succederà se Renzi dirà come ha annunciato di voler sbattere i pugni sul tavolo in Europa. Vedremo se Padoan non sarà invece il sacerdote dei patti con l Europa a garanzia dei fondi di investimento degli investitori che hanno in mano il nostro debito.
Altri ministri?
Credo che il ministro dello Sviluppo con Federica Guidi sia stato appaltato a una figura di secondo piano, Una figura di confine col centro destra, come è noto la voleva Berlusconi nel suo governo. Non so se il nuovo ministro verrà a dirci come riporterà del lavoro in Italia visto che gran parte degli occupati che ha il gruppo Ducati energia del quale lei è proprietaria in quanto figlia di Guidalberto Guidi, è fuori dall’Italia. In Italia la Guidi occupa poco più di 300 dipendenti. Gli altri sono in Croazia, in India, Romania con joint venture importanti.
Ma questo che c’entra con le capacita manageriali e politiche di Federica Guidi?
È una donna che ha talento. Ma ricordiamoci che ha guidato i Giovani industriali e che il vero capo azienda è suo padre, quindi la dobbiamo vedere ancora all’opera. E poi non so proprio se un ministro economico con questa esperienza industriale sia in grado di dirci come riporterà il lavoro in Italia dandoci un esempio in tal senso. Per dirla con una battura forse sarebbe piu idonea a fare il ministro in Romania. Devi portare il lavoro in Italia non all’estero dove ha delocalizzato le sue aziende. Credo che pero lei sia lì più per i suoi rapporti con Confindustria. Non dimentichiamo gli attacchi di Squinzi che sfiduciò il governo Letta prima ancora del Pd stesso. Ecco che si spiega l’arcano.
Passiamo al lavoro…
Il ministro del Lavoro francamente è una sorpresa. Tutti ci aspettavamo la versione hard di Ichino o quella light di Tito Boeri. Invece arrivo questo uomo delle cooperative che credo sia stato suggerito da Farinetti visto che la Lega delle cooperative ha un qualche peso nelle avventure commerciali ed economiche del patron di Eataly. Quindi una seconda fila anche in questo caso.
Nessuna possibilità di dialogo con Renzi?
Guardi, dialogheremo sui contenuti. Trovo specioso in questo momento e strumentali le polemiche sull’età : uno può essere giovane e dimostrare di essere capace. Trovo inoltre poco elegante che queste accuse vengano rivolte alle donne. È apprezzabile che ci siano molte donne in questo governo. Semplicemente c’è Renzi e ci sono un po’ di assessori che fanno i ministri….
Franceschini alla Cultura?
Penso che lui ci tenesse particolarmente se è vero che ha rinunciato alla Giustizia. Trovo curioso che i Rapporti con il Parlamento siano affidati a una giovane parlamentare, di solito si mandavano parlamentari esperti….
Delrio pero è un uomo che con voi ha un ottimo rapporto
Noi dialoghiamo con tutti. Il problema non è dialogare il problema e se sia d’accordo a fare delle cose che servono agli italiani. Se non si rompe questo equilibrio delle alleanze col centrodestra il dialogo sarà difficile. Mi colpisce inoltre la riconferma di Alfano, quello del caso Shalabaieva…..molto discutibile come ministro.
Chiudiamo col jobs act?
Scusi, cos’è? Se vuol dire che i lavoratori devono costare di meno per trovare lavoro, non è la strada che ci interessa. Se invece se invece coincide con la ricostruzione dei diritti dei lavoratori anche tramite un intervento pubblico ne discuteremo seriamente.
(da “Huffingtonpost“)
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