LA LEGA A FERRARA VOLEVA “CONTROLLARE” PURE I TESTI SCOLASTICI
DOPO LA RICHIESTA DI “VALUTARE POLITICAMENTE” I LIBRI DELLE BIBLIOTECHE COMUNALI ESCE FUORI UNA SECONDA INIZIATIVA DA REGIME DITTATORIALE
A quanto riporta Estense.com, la richiesta del consigliere leghista di Ferrara Alcide Mosso di effettuare una ‘valutazione politica’ dei libri delle biblioteche comunali, era solo la punta dell’iceberg: in un documento giunto alla redazione del giornale emerge che alcuni consiglieri stavano per richiedere al direttore dell’Ufficio Scolastico territoriale di Ferrara di accedere all’elenco dei “testi in uso nelle scuole dell’Infanzia, nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie cittadine, comprendendo titolo e casa editrice”.
Insomma, la Lega voleva accesso ai libri scolastici, probabilmente per effettuare anche lì una ‘valutazione politica’.
Una iniziativa al di fuori di ogni legge e della logica. Altro che rivoluzione liberale vagheggiata da Salvini, qui si torna a tempi bui.
(da agenzie)
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