LA LEGA ORA VUOLE DARE AIUTI AI “MENO ABIETTIâ€
A TRIESTE LA LEGA RACCOGLIE FIRME PER QUATTRO PETIZIONI POPOLARI: LAVORO, CASA, SOSTEGNO AL REDDITO E AIUTI AI MENI ABIETTI… COSI’ SI LEGGE NEL VOLATINO STAMPATO DAI LEGHISTI LOCALI, FORSE IN LITE CON LA LINGUA ITALIANA… ASPETTIAMO ORA LA CLASSIFICA DEI VARI GRADI DI ABIEZIONE
A Trieste, quando tira la bora, i cervelli restano un po’ frastornati dal vento a 100 km/h e questo può forse costituire una giustificazione per quanto andiamo a raccontare.
E’ altresì vero che “verba volant e scripta manent”: se un errore verbale nel dibattito politico è ammissibile, magari nella concitazione del momento, far stampare un manifesto o un volantino comporta vari passaggi e si presume controlli, magari anche ortografici.
Nel caso specifico, la Lega a Trieste ha lanciato una raccolta di firme, o petizione che sia, sotto il titolo “Prima la nostra gente”, in cui il partito di Bossi chiede quattro cose: “Lavoro, casa, sostegno al reddito e aiuti ai meno abietti”.
Avete letto bene, “aiuti ai meno abietti”, non ai meno abbienti.
Si tratta di una nuova strategia padana per sconcertare gli avversari?
O solo della scarsa dimestichezza con la lingua italiana dei dirigenti locali che non si sono avveduti dell’errore nei vari passaggi di stampa?
O di una raffinata provocazione per poter stilare finalmente una classifica dei vari gradi di abiezioni dei cittadini triestini?
Magari convocando una qualificata giuria super partes di uomini probi che dovrà presiedere all’esame della casistica, stilando una graduatoria finale, dopo un colloquio con gli aspiranti o sedicenti “meno abietti” che desiderano un aiuto.
La Lega dovrebbe precisare meglio i canoni di riferimento, altrimenti su che base la giuria potrà mai esprimersi?
E’ più abietto speculare sul lavoro nero di un immigrato o avere frequentazioni equivoche? Non denunciare un clandestino o rapinare una banca? Istigare al razzismo o evadere il fisco? Frequentare una minorenne o auspicare il naufragio di un barcone di clandestini? Non mettere in regola una badante o ubriacarsi?
Facile dire “aiutiamo i meno abietti”, ma non vorremmo poi assistere a qualche ricorso in Cassazione da parte di chi si sentisse penalizzato.
E ancora: il possesso della tessera della Lega costituisce o no motivo di abiezione particolare nella composizione della graduatoria?
Come si valuta un richiedente aiuto leghista: meno o più abietto?
Se dovessimo starcene al titolo del manifestino, “Prima la nostra gente”, forse si deve prevedere una lista bloccata: una prima lista di “abietti locali doc” e solo a seguire gli “abietti foresti”.
Fermo restando che pare implicito che non saranno ammessi ai benefici gli abietti extracomunitari anche se provvisti di regolare permesso di soggiorno.
E non vorremmo che, come una caramella tira l’altra, qua un’abiezione finisse per giustificarne altre, con buona pace dei componenti della giuria che non saprebbero più dove girare la testa.
Senza contare che non tutti i cittadini amerebbero essere definiti “meno abietti” di altri, magari qualcuno potrebbe presentare credenziali di provata onestà e limpidezza di comportamento.
In quel caso sarebbero fuori concorso, temiamo, e si creerebbe una fascia di discriminati che non aderiranno certo alla grande iniziativa politica leghista.
Insomma prima di raccogliere firme per aiutare i meno abietti, che si alleghi un ferreo regolamento che non favorisca qualche “meno abietto” romanocentrico e chiarisca l’etica della padagna del magna magna.
In fondo le nostre sono solo legittime “obiezioni”, altra cosa rispetto alle “abiezioni” ( e alla scarsa frequentazione con la grammatica italiana).
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