LA NORMA ANTI-FURBETTI C’É GIÀ: NON TIMBRA E VIENE LICENZIATA, RENZI VENDE SOLO FUMO
TOLMEZZO, ENTRAVA E USCIVA SENZA TIMBRARE, LICENZIATA DIRIGENTE PUBBLICA IN BASE ALLA NORMA GIA’ VIGENTE
Ufficialmente risultava seduta alla scrivania, in realtà usciva per fare la spesa e svolgere commissioni private durante l’orario di lavoro.
Così una dirigente pubblica è stata licenziata in tronco poichè si assentava dall’ufficio senza timbrare il cartellino.
Il caso è avvenuto presso gli uffici di Tolmezzo dell’Azienda sanitaria 3 Alto Friuli-Collinare-Medio Friuli.
Non si tratta naturalmente della stretta auspicata dal premier Matteo Renzi – che promette di modificare la legge in modo da poter licenziare i dipendenti pubblici assenteisti in 48 ore – ma è la dimostrazione che una normativa per allontanare chi fa un uso improprio del cartellino è già in vigore e può essere applicata.
Il Messaggero Veneto riporta i dettagli del licenziamento:
“C’è stata una segnalazione – spiega il direttore generale dell’Aas3 Pierpaolo Benetollo -, alla quale abbiamo risposto immediatamente attivando la Commissione disciplina, la quale ha provveduto subito ad avviare la relativa verifica”.
Il comportamento della dirigente amministrativa è risultato particolarmente grave:
Non solo, dalle indagini è pure emerso che la stessa dirigente effettuava false timbrature con il proprio cartellino segnatempo, facendo emergere più ore trascorse nell’ufficio di lavoro rispetto a quelle effettivamente passate. Le indagini interne sono durate quattro settimane, nel corso delle quali è risultato che questi comportamenti si ripetevano non proprio quotidianamente, ma con una discreta frequenza. Di fronte a ciò, l’Azienda sanitaria non ha potuto far altro che avviare l’iter di immediato licenziamento senza preavviso.
“La legge contro i fannulloni c’è già , il governo dovrebbe dire perchè non funziona”, ha commentato Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, presentando la nuova campagna per i diritti dei lavoratori. Poi, riferendosi alla proposta del governo di licenziare gli assenteisti in 48 ore, ha aggiunto: “Non è una campagna, è propaganda”.
(da “Huffingtonpost”)
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