LA SPIA RUSSA MARIA ADELA KUHFELDT RIVERA, INFILTRATA NEL COMANDO NATO DI NAPOLI, ERA AFFIANCATA DA AGENTI CON CONTATTI CON LA GRU, I SERVIZI SEGRETI MILITARI DI PUTIN
A DIMOSTRARE I LEGAMI CON L’INTELLIGENCE MILITARE RUSSA È LA CHIAMATA AL CAPO DEL 5° DIPARTIMENTO DELLA GRU, L’UNITA’ CHE PROVVEDE ALLE ELIMINAZIONI FISICHE
Adela non sarebbe stata sola. La spia russa che ha vissuto per quasi un decennio in Italia, infiltrando il comando Nato di Napoli, non sarebbe stata un “lupo solitario” ma parte di “un branco”: figure autonome e indipendenti, pronte però a fare squadra per sostenersi l’un l’altra e risolvere problemi operativi.
Agenti che per non lasciare tracce evitano persino i contatti con i diplomatici e i “normali” inviati dei servizi.
Trascorrono esistenze insospettabili per anni, spesso in Paesi lontani, e poi si riuniscono per portare a termine la missione: la sceneggiatura della popolare serie tv “The Americans” calata nella realtà della nuova Guerra Fredda.
L’inchiesta realizzata da Repubblica con il sito investigativo Bellingcat , il settimanale Der Spiegel e The Insider ha svelato la doppia vita della 007 che è riuscita a penetrare in profondità il quartiere generale atlantico e statunitense.
Nei dieci anni di missione in Europa ha usato l’identità di Maria Adela Kuhfeldt Rivera, ma in realtà si chiama Olga Kolobova: la figlia di un colonnello dell’Armata Rossa, pluridecorato per le sue missioni in Iraq, Siria e Angola ai tempi dell’Urss. Il suo vero nome è stato confermato da un elemento inequivocabile: Olga ha usato sul profilo WhatsApp la stessa foto postata da Maria Adela agli amici italiani.
E il legame con l’intelligence militare è dimostrato dai tabulati del suo cellulare, ottenuti da Bellingcat : lo scorso 23 febbraio ha chiamato il telefono del comandante del Quinto Dipartimento del Gru, l’unità più riservata che ha condotto “i programmi illegali”.
Si tratta di una cellula del reparto che ha cercato di avvelenare in Inghilterra Sergej Skipral e ha messo a segno altri omicidi in Occidente: il compito di questo nucleo super-selezionato è quello di inserire “agenti in sonno” nei Paesi della Nato, dove restavano per anni prima di entrare in azione. Come Maria Adela- Olga.
(da La Repubblica)
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