L’ASSURDA CROCIATA CONTRO LA SEXY PASTICCERIA IN UNA ROMA SEMPRE PIU’ PROVINCIALE E BIGOTTA
C’E’ CHI VUOLE FAR CHIUDERE IL LOCALE PERCHE’ VOLGARE: MA NON HANNO ALTRO A CUI PENSARE?
Da qualche tempo a Roma, in pieno centro, ha aperto “La Putaria”, pasticceria che serve waffle a forma di pene e di vagina.
Nel 2023 un’idea commerciale divertente ma di certo non dissacrante e particolarmente originale. La piccola bakery house dai dolci sexy, è in via delle Botteghe Oscure. L’esperienza ha un che di peccaminoso anche perché si accede da un portoncino senza insegna.
Dentro non mancano gli angoli instagrammabili, giovani e meno giovani che ridacchiano scegliendo il gusto dell’organo genitale da mangiare. E ovviamente di rito la foto mentre lo si gusta, magari mimando un atto sessuale. Tappa perfetta per iniziare un addio al nubilato, “La Putaria” è un marchio nato a Lisbona, che oggi vanta negozi anche in Brasile e appunto nella città eterna.
Ora la sexy pasticceria, in una città che si vuole globale ma sempre più provinciale e bigotta, è diventata addirittura un caso politico. Ad agitarlo per altro suono le istituzioni di centro sinistra che governano il I Municipio – quello del centro storico – e non una destra retrograda e magari cattolica.
Oggi il Corriere della Sera, riporta le voci indignate contro la presunta volgarità dei dolci e della clientela che ridacchia gustandoli.
In prima fila Viviana Piccirillli Di Capua, presidente dell’Associazione abitanti centro storico che si dice preoccupata perché “siamo vicini al Giubileo”, ma si dice altrettanto sicura “che il Campidoglio sta lavorando perché non accada”, perché sarebbe “assurdo che nel centro storico, patrimonio Unesco, invece di tutelare le botteghe storiche qualcuno possa pensare di mettere su attività così “volgari””.
(da agenzie)
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