LE “COLPE” DI SILVIA ROMANO
IL DECALOGO CHE DEVE RISPETTARE L’ITALIANO RAPITO ALL’ESTERO
No, ma datecelo un bignamino. Almeno un piccolo manuale, uno straccio di decalogo. Come si fa con certe vaccinazioni obbligatorie per alcune aree a rischio.
Vogliamo “le regole dell’italiano rapito”.
Casomai ci capitasse quello che è capitato ad alcuni nostri connazionali. No, non turisti: quelli hanno pieno diritto ad andare dove desiderano e possono pagare, ci mancherebbe altro. Piuttosto, quelli che vengono presi dalla balzana idea di studiare o lavorare all’estero.
Magari fare studi complicati, ricerche sul campo che vanno a toccare cose inquietanti e pericolose, come ha fatto Giulio Regeni.
Oppure fare lavori assurdi, come aiutare gli altri, i bambini, i più poveri (quelli che si devono “aiutare a casa loro” proprio per impedire che gli venga la balzana idea di migrare proprio qui, e magari bisogna pure andare a soccorrerli).
Lavori assurdi, come quelli di Greta e Vanessa o di Silvia Romano.Insomma, gente “che se l’è andata a cercare”, rinunciando, per motivi oscuri, alla comodità della patria e del divano. Quindi, diciamolo bene, mettiamolo per iscritto: “decalogo del perfetto rapito”:
1 — Se proprio, dopo che “te la sei andata a cercare”, devi tornare vivo, non aspettarti parole tipo “miracolo” o “gioia”. Ci mancherebbe altro.
2 — Considera che lo Stato italiano nove volte su dieci ha pagato per riaverti, quindi il meno che puoi fare è mostrare quanto sei italiano, e quindi te lo meriti: quando ti rilasciano, arriva quantomeno avvolto nel tricolore, e, sotto, solo moda Made in Italy certificata. No tunica, no velo, no kefia, no camicione.
3 – L’italiano è cattolico, o pensa di esserlo: reagisce pavlovianamente a chi sventola rosari e vangeli, quindi mostrati attrezzato. Pensa che c’è chi predica di affondare i barconi, ma siccome si raccomanda al Cuore Immacolato di Maria passa per cattolico e ultraitaliano. Prendi esempio.
4 — Ti sei convertito all’Islam (o a qualunque altra religione)? Ma sei matto? Lo sai, no, che islamico=non italiano (essì, ci sono pure gli italiani islamici, o di altre fedi religiose, ma è un concetto troppo difficile, Mammina36, ItalianoVero58 e fiorellino21 non possono arrivarci. E nemmeno certi direttori di giornali).
5 — Non sorridere! Devi mostrarti anzitutto afflitto e penitente, perchè sei andato a cercartela e ci hai costretti a pensare a te e a farti cercare dai nostri 007, e se torni in mondovisione devi farci vedere anzitutto pentimento e contrizione. La prossima volta stai sul divano.
6 — Non dire che “sei stato bene e non ti hanno maltrattato”! Certo che ti hanno maltrattato, per forza ti hanno maltrattato, altrimenti perchè staremmo tutti qui a penare per te? Non devi turbare la narrazione delle truculente peripezie che ti sei certo meritato. Considera che, dopo due mesi di lockdown, ogni italiano sa tutto sulla prigionia, anche se l’ha passata sul divano mangiando pizza col lievito madre, e quindi ne sa anche più di te.
7 — Hai cambiato punto di vista sul Paese in cui sei stato prigioniero? Hai magari incontrato qualcuno che ti ha aiutato, a cui sei grato? Non lo dire! Devi ripetere che sono tutti bastardi assassini e sei felice di essere tornato tra gli italiani, ma vuoi vendetta. Magari sangue, che piace tanto.
8 — Il nemico. Non dimenticarti mai del nemico: se non ce lo racconti tu, che lo hai visto in faccia e sei stato prigioniero, chi ce lo deve raccontare? Abbiamo bisogno del nemico: alcuni di noi non parlano d’altro. Raccontacelo. Coi dettagli.
9 — Sii grato: dici “ringrazio l’Italia” ogni due parole. Fai pensare al contribuente che i soldi spesi per te sono spesi bene (gli unici di cui saprà qualcosa con certezza, che di quelli evasi, di quelli, tipo 49 milioni, scomparsi e altre amenità non saprà mai ma non gli interessa saperlo).
10 — Per favore, non tornare all’estero. Non dirlo nemmeno: gli italiani veri non escono mai dall’Italia (a parte quelli che portano capitali all’estero o fanno turismo: gli altri se la “vanno a cercare”. Ricordatelo).
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply