LE PAURE DELL’EUROPA
LA DUCETTA NON HA NEANCHE AVVISATO BRUXELLES DELLE “INTERLOCUZIONI” CON MUSK
Prima di salire sull’aereo in direzione di Mar-a-Lago, dove ha incontrato Donald Trump per una visita tenuta fino a quel momento segreta, Giorgia Meloni ha chiamato Ursula von der Leyen, bloccata nella sua casa di Hannover a causa di una forte polmonite.
La premier si è confrontata con la presidente della Commissione sui temi d’interesse italiano ed europeo poi affrontati con il futuro presidente degli Stati Uniti – dalle forniture di gas ai dazi, fino al dossier Ucraina – ma non ha fatto alcun cenno delle discussioni in corso con Elon Musk per l’utilizzo del sistema di comunicazioni satellitari Starlink.
«Non abbiamo ricevuto alcuna informazione dalle autorità italiane», ha spiegato ieri un portavoce dell’esecutivo comunitario. Eppure, l’eventuale intesa con la società SpaceX potrebbe avere un impatto significativo per l’intera Unione europea perché rischia di scontrarsi con i progetti avviati da Bruxelles proprio per rispondere alle iniziative dell’imprenditore in ambito satellitare.
E, di conseguenza, rischia di ostacolare la tanto ambita autonomia strategica. «Se tieni al Made in Italy – avverte l’eurodeputato Christophe Grudler, relatore del programma Ue per la sicurezza delle connessioni e capogruppo dei liberali di Renew Europe in commissione Industria – non puoi firmare un accordo satellitare con Musk. Sarebbe un errore».
Una simile mossa è vista come una minaccia ai progetti avviati per garantire la sicurezza della connettività e delle comunicazioni strategiche in Europa. E dunque «quando avremo le informazioni» sull’accordo tra Meloni e Musk, dicono da Palazzo Berlaymont, «le analizzeremo».
(da La Stampa)
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