LETTA: “MAI PIU’ NO DELLA LEGA AL GOVERNO, SALVINI DECIDA; DENTRO O FUORI. I VOTI SI POSSONO PERDERE, LA DIGNITA’ NO”
“SE VERRANNO VARCATE ALCUNE LINEE ROSSE LA NOSTRA DUREZZA SARA’ A PROVA DI DIAMANTE”
“Draghi ha tenuto il punto e secondo me ha fatto bene. Io non voglio creare problemi ma, sommessamente, suggerisco, perchè voglio che il governo vada avanti per due anni, di considerare che se è successo una volta non deve succedere mai più. Se non vuole stare al Governo, la Lega non ci stia”.
Ci va giù pesante il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, intervenuto a Mezz’ora in più su Rai3, in riferimento all’astensione della Lega in Cdm sul dl riaperture. “Oggi Salvini sta partecipando a una raccolta firme contro il coprifuoco che il governo, di cui lui fai parte, ha deciso”, aggiunge.
Se nel Governo “verranno varcate alcune linee rosse la nostra durezza sarà a prova di diamante”, attacca il segretario Dem. “Noi condividiamo l’operato di Draghi e vogliamo che il governo vada avanti ma questo è un esecutivo straordinario e dopo alle elezioni si andrà divisi”.
“I voti si possono perdere la dignità no e quando si lascia morire in mare delle persone è contro le leggi del mare. Le persone si salvano a prescindere che siano migranti o no e che a nessuno venga idea di fare propaganda sulla pelle delle persone”, afferma Letta, al ché la conduttrice Lucia Annunziata fa notare come questo potrebbe portare a uno scontro con Matteo Salvini.
“Lo so”, risponde il segretario, “ma ci sono questioni non negoziabili. Se sono disposto a rischiare uno scrollone all’interno della maggioranza di governo? Mi auguro che non serva perché credo che tutti siano cambiati in questi anni, spero che fare propaganda sui morti in mare sia un’idea che non venga a nessuno. Andiamo a vedere come stanno le cose e ragioneremo sui fatti. Ci sono valori non negoziabili, dobbiamo portare il tema livello europeo, non è una questione solo italiana”, spiega l’ex premier.
Un cambio di atteggiamento il suo, come anche lui riconosce: “Forse io ero cauto fino a sei, sette anni fa… Poi questi ultimi sette anni ho rivisto molte posizioni sulla politica che mi rendono meno cauto”.
Sull’alleanza con i Cinque Stelle, Letta conferma che “con Conte ci sentiamo non dico quotidianamente ma molto frequentemente. Ha deciso di guidare e trasformare il M5S e dobbiamo essergli grati. Siamo due forze che in vista delle elezioni si avvicineranno. Il Pd allargherà l’orizzonte intorno a sé costruendo un nuovo centrosinistra con quelle forze che vogliono dialogare”.
Sull’Europa: ”È giustificato che nel dare questa quantità di soldi l’Ue stabilisca un rapporto di serietà con i Paesi, che non riguarda solo noi. La Germania no, perché non prende quei soldi, perché non ha avuto la crisi nostra, in parte li mette. L’Ue stabilisce dei criteri e dei meccanismi, e io sono contento, perché oggi governa Draghi, che è bene che sia puntuto, ma il negoziato è naturale. È meglio che il negoziato avvenga prima che dopo”.
Un commento anche sulle riaperture: “Se sbagliassimo adesso e si dovesse richiudere salterebbe l’estate. Non ci sono buoni o cattivi che vogliono togliere o mettere il coprifuoco, le riaperture devono essere in sicurezza ed irreversibili”.
Letta poi conclude con un invito a partecipare alle primarie rivolto a Carlo Calenda, leader di Azione candidato a Roma: “Per adesso mi è sembrato poco convinto e mi dispiace. Se le facesse, se partecipasse, sarebbero un evento ancora più importante. Io lo invito a partecipare”.
(da “Huffingtonpost”)
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