L’INVINCIBILE ARMATA ANTI-PROFUGHI SI SFASCIA DI FRONTE A UNA QUESTIONE DI VILE DENARO: ORA LITIGANO PER CHI DEVE PAGARE LE SPESE LEGALI
A MULTEDO SCOPPIA LA GUERRA DEL “GRANO”…. PERSA LA CAUSA, CI SONO 10.000 EURO DA PAGARE MA NE SONO STATI RACCOLTI SOLO 2600 EURO, TRA LE MILIZIE XENOFOBE CI SONO TROPPI DISERTORI… E ORA QUALCUNO SE LA PRENDE CON L’AVVOCATO DI FRATELLI D’ITALIA CHE AVEVA PARLATO DI “SPESE IRRISORIE”
In centinaia erano scesi in piazza, per protestare contro la nascita di un centro di accoglienza nel quartiere.
In mille avevano poi aderito a una raccolta firme in difesa della struttura che lo avrebbe ospitato, l’ex asilo di via delle Ripe a Multedo.
In 31 avevano infine tentato il tutto per tutto: stoppare l’arrivo dei migranti con un ricorso d’urgenza in tribunale, grazie all’intervento dell’avvocato Alberto Campanella, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale.
Ora che il primo round della causa contro le Suore della Neve e Migrantes è stata persa, i 31 condannati a risarcire 10 mila euro di spese legali hanno chiesto ai compaesani di mettere mano al portafoglio.
Ma la passione di Multedo sembra scomparsa: a una settimana dal termine per pagare le spese, il 26 febbraio, la raccolta fondi in un tabacchino di Multedo ha fruttato 2.600 euro su 10mila.
Il tempo stringe e la tensione tra gli abitanti sale, e con lei la paura per le possibili conseguenze legali: ognuno di loro è infatti responsabile per l’intera cifra, per cui anche chi versa la propria quota rischia di finire nei guai se uno degli altri 30 non fa altrettanto.
Il timore dei più solerti di doversi sobbarcare anch le quote di altri non è campato per aria: tra i 31 c’è chi sostiene di non essere stato informato della possibilità di questo esito pecuniariamente così sfavorevole, dal momento che l’avvocato Campanella parlò di «remote possibilità » di essere condannati a pagare le spese processuali, che sarebbero state comunque «irrisorie».
La soluzione l’abbiamo da tempo suggerita: far pagare le spese a quei partiti che avevano fomentato e cavalcato la protesta, con tanto di assessori e politici in testa al corteo, nonchè capipopoli “apolitici” che hanno taciuto i loro trascorsi nel centrodestra.
(da agenzie)
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