LO SCANDALO DEI FONDI AI GRUPPI IN PROVINCIA
DEMOCRATICI DI SINISTRA BECCATI CON LE DITA GRONDA-NTI DI MARMELLATA ( QUELLE DELLE BRIOCHES E DELLE COLAZIONI A CARICO DEI CONTRIBUENTI)
Ritorniamo sull’argomento che abbiamo denunciato sul nostro sito e che ha avuto vasta eco anche sulla stampa cittadina, ovvero sul “come sono stati spesi” i fondi che l’Amministrazione provinciale di Genova ha destinato al funzionamento dei Gruppi Consiliari in base agli articoli 87 e 88 del Regolamento in vigore. Avevamo chiesto che fossero resi pubblici i bilanci relativi all’ultimo semestre dell’anno scorso, trattandosi di somme ( per un totale annuale di Euro 49.291,06) di cui il cittadino ha diritto di conoscere la destinazione d’uso. Anche chi ha votato per quel partito ovviamente.
Un breve riassunto: l’art. 87 ( Fondo per il funzionamento dei Gruppi Consiliari) recita ” A ciascun Gruppo consiliare sono garantiti locali, attrezzature, personale e fondi per l’espletamento della sua attività politica istituzionale. I capigruppo, entro la fine di gennaio di ogni anno, devono presentare una nota riepilogativa sulla utilizzazione dei fondi, con allegata la documentazione probatoria, da presentarsi alla Segreteria Generale.”
L’art. 88 precisa le finalità del fondo ” Le somme potranno essere utilizzate per iniziative istituzionali dei Gruppi e di informazione al cittadino, spese di aggiornamento, studio e documentazione, spese per manifestazioni e convegni, spese per cancelleria e corrispondenza”.
Avevamo sostenuto che in realtà l’andazzo era quello di utilizzare i fondi per pranzi e cene, portando poi le ricevute da scaricare, una prassi che andava avanti da mesi. Come esce il nostro articolo, caso strano, ecco il presidente che, con una lettera, “richiama” i Gruppi a “un corretto utilizzo dei fondi”, ammettendo implicitamente che qualcosa prima non andava. I giornali danno eco alle nostre denunce, tutti smentiscono, ma in Provincia la verità è nota.
Rammentiamo le cifre dei fondi: Partito Democratico (16 componenti) euro 14.998,06, Forza Italia (8 componenti) euro 8.387,34, Rifondazione (3 consiglieri) euro 4.255,64, AN (2 consiglieri) euro 3.429,30, Comunisti italiani, Gruppo misto, Lega Nord, Lista Biasotti, IDV, UDC e Verdi ( 1 consigliere) euro 2.602,96 ciascuno.
A un giornale locale, il capogruppo del Partito Democratico, Gabriele Gronda, dichiara: ” Noi abbiamo sempre seguito le regole della Amministrazione, seguiremo le nuove direttive e ci adegueremo a quanto indicato dal presidente. Ogni gruppo spende i suoi denari come meglio ritiene, così come lo fanno i consiglieri, ma soltanto per attività istituzionale secondo i regolamenti. Nessuno nel nostro Gruppo mi risulta li abbia spesi per fini personali, tantomeno per pranzi e cene”.
Il capogruppo del PD dice quindi che non “gli risulta” siano stati spesi per altri scopi non istituzionali i 7.499 eurini che spettavano al suo partito per il periodo luglio/dicembre 2007, i cui rendiconti sono stati da lui firmati personalmente, le cui due segretarie hanno redatto la specifica, con relative pezze giustificative, che sono stati portati agli “Affari istituzionali” per il visto e poi in cassa per ritirare il corrispettivo?
Il capogruppo del PD ritiene che tra le pezze giustificative delle “spese istituzionali” rientrino anche decine e decine di scontrini del bar interno della Amministrazione prov. per ricche colazioni corroboranti a base di cappuccini e brioches alla marmellata o non ne sapeva nulla?
Il capogruppo del PD ritiene altresì che siano sempre riferibili a spese istituzionali le altre decine e decine di scontrini del bar Mangini, del bar ristorante Sivori, del bar Roma e di altri locali commerciali attigui alla sede della Provincia, allegati ai rendiconti o non ne sapeva nulla?
Il capogruppo del PD ritiene che anche i biglietti dei bus e mezzi di trasporto devono entrare a far parte delle spese dei gruppi quando vengono abitualmente liquidate direttamente? E utilizzati magari in orari poco riconducibili ad attività istituzionale?
O la frase “ogni gruppo spende i suoi denari come meglio ritiene” rivela una diversa filosofia istituzionale?
Quei soldi non sono stati dati per intingere le brioches nel cappuccio, caro capogruppo; ho conosciuto, al tempo del PCI, consiglieri seri che mai avrebbero permesso che i fondi del gruppo venissero utilizzati in tal modo, era gente con dignità e stile, come lo erano tanti miei colleghi a cui facevo una opposizione spietata, ma con i quali ci riconoscevamo rispetto e stile reciproco.
Questa si chiama appropriazione indebita e tu non sai nulla… se è così, hai una strada per conservare una dignità : dimettiti da capogruppo. Oppure cambia il nome del Gruppo in ” MD” …Marmellata Democratica…quella delle briochettes a spese del contribuente. Tullo, complimenti per il nuovo corso…pardon nuovo Sorso …
Ah quando volete, andiamo insieme in ragioneria e tiriamo fuori tutte le pezze giustificative ok? Se non viene a cercarle prima qualcun’altro ovvio…
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