MACRON, CHE IPOCRITA: DOPO MESI DI CRITICHE FEROCI A NETANYAHU, ANNUNCIA CHE LA FRANCIA PARTECIPERÀ ALLE “OPERAZIONI DI PROTEZIONE E DIFESA” DI ISREALE. E CRITICA “LA PESANTE RESPONSABILITÀ DELL’IRAN NELLA DESTABILIZZAZIONE”
TEHERAN RISPONDE : “L’IPOCRISIA DI MACRON È SCONCERTANTE. ISRAELE BOMBARDA E UCCIDE IRANIANI A SANGUE FREDDO, EPPURE LUI DECIDE DI ATTACCARE NOI”
“È vergognoso, Israele prende di mira impianti nucleari pacifici, bombarda case e uccide iraniani a sangue freddo in chiara violazione del diritto internazionale. Eppure (il presidente francese Emmanuel) Macron ora decide di attaccare il programma nucleare iraniano in queste circostanze”: lo ha detto ieri sera il portavoce del ministero degli Esteri iraniano.
“Questa quantità di ipocrisia è sconcertante”, ha aggiunto in un messaggio su X, in risposta alle dichiarazioni di Macron, che ha difeso “il diritto di Israele a proteggersi” e ha affermato che l’Iran ha continuato il programma nucleare, arricchendo quasi
fino a una fase critica sufficiente per la produzione di armi nucleari.
Dopo mesi di critiche molto dure alle azioni del governo Netanyahu, la guerra tra Israele e Iran riavvicina Parigi a Gerusalemme. Il presidente Emmanuel Macron ha annunciato che la Francia parteciperà alle «operazioni di protezione e difesa» di Israele: «Abbiamo i mezzi per farlo». Macron ha sottolineato la «pesante responsabilità dell’Iran nella destabilizzazione dell’intera regione».
Il presidente francese ha precisato comunque che «non ho intenzione di prendere parte ad alcuna operazione offensiva. Non è questo il nostro ruolo». L’ambasciatore israeliano a Parigi, Joshua Zarka, ha accolto con favore la presa di posizione di Macron: «Le dichiarazioni del presidente sono estremamente gradite e sono la prova di una relazione che va ben oltre le differenze che abbiamo avuto finora».
Non è la prima volta che la Francia si schiera con Israele contro l’Iran. Nell’aprile 2024, dopo le operazioni israeliane che decapitarono i vertici di Hezbollah, al momento della risposta iraniana, la Francia e il Regno Unito (assieme a Stati Uniti e Giordania) aiutarono Israele a difendersi dall’attacco di Teheran.
La mattina del 15 aprile 2024 Macron confermò che i jet da combattimento di stanza nella base aerea francese in Giordania erano decollati per impedire ai velivoli iraniani di raggiungere Israele.
Oggi Macron farà tappa in Groenlandia (per lanciare un segnale a Donald Trump che non nasconde le sue mire sul territorio artico) e poi ritroverà la premier italiana Giorgia Meloni e gli altri leader a Kananaskis, in Canada, per la riunione del G7.
Se Macron si schiera dalla parte di Israele contro l’Iran, questo non gli impedisce di invocare ancora una soluzione a due Stati (invisa al premier israeliano Netanyahu) e il prossimo riconoscimento dello Stato palestinese. La Francia ha poi il problema di esporsi a possibili rappresaglie di Teheran, nel momento in cui due cittadini francesi sono ancora prigionieri nelle carceri iraniane
(da agenzie)
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