MARONI: “LA NOSTRA GLORIOSA STORIA NON PUO’ FINIRE COSI’. E NON FINIRA'”
IL GOVERNATORE SI SFOGA DOPO LA PUBBLICAZIONE, DA PARTE DI UN UTENTE LEGHISTA, DELLA FOTO TAROCCATA DELLA MANIFESTAZIONE DI MILANO IN CUI E’ STATO CANCELLATO LA SCRITTA “VIVA IL NORD” PER NON COMPROMETTERE IL VOTO AL SUD
«La gloriosa storia della Lega Nord non può finire così. E non finirà ». Sembra una promessa, quella di Roberto Maroni.
Il governatore lombardo è sempre più lontano da Salvini e la riprova arriva quasi ogni giorno. L’episodio più recente è di questa mattina, quando ha dichiarato che «Antonio Tajani sarebbe un ottimo premier», in contrasto con il «Salvini premier» che compare in tutti i manifesti della Lega.
Ieri sera, poi, ha condiviso sul suo profilo Facebook la foto di un militante pugliese della Lega che sabato scorso era venuto a Milano per la manifestazione di piazza Duomo.
Un’immagine in cui tra la folla sventolava una bandiera con la scritta «Prima il Nord», il classico slogan padano prima della svolta nazionale salviniana. Sennonchè, la foto è stata poi ritoccata: e la bandiera con la scritta nordista è scomparsa (come segnalato dal canale Facebook Informazione democratica).
Maroni alla manifestazione di sabato non era andato, anche se era previsto addirittura un suo intervento dal palco.
E ora, ha condiviso il post messo online da Gianni Fava, assessore lombardo all’agricoltura e sfidante «padanista» di Salvini al congresso della Lega scorso maggio.
Che nel suo commento ha scritto: «Se questi sono i nuovi padroni della Lega prevedo tempi bui. Provo un profondo senso di vergogna nel vedere abbinato il nome della Lega a soggetti di questo tipo. Io continuerò a dire: Prima il Nord! Io però come tutti sanno non devo chiedere scusa. Io no!»
(da agenzie)
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