MELONI, LI SENTI ‘STI FISCHIONI? ALL’ARTE FIERA DI BOLOGNA VA IN SCENA LA PROTESTA A SUON DI FISCHI DI GALLERISTI E ARTISTI CONTRO IL GOVERNO CHE NON HA ABBASSATO L’IVA SULLA COMPRAVENDITA DI OPERE D’ARTE DAL 22 AL 10%
ITALICS, IL CONSORZIO CHE RIUNISCE 74 TRA LE PIÙ IMPORTANTI GALLERIE D’ARTE ITALIANE: “SENZA LA RIDUZIONE DELL’IVA L’ITALIA ESCE DAL MERCATO DELL’ARTE” – FRANCIA E GERMANIA HANNO ABBASSATO L’IVA SULLE OPERE AL 5 E AL 7%
Come in un corteo, come in un presidio davanti a una fabbrica, alle 17, nei padiglioni di Arte Fiera è andata in scena una protesta sonora: galleristi, quasi tutti quelli presenti, ma anche artisti e operatori tutti insieme hanno fischiato per qualche minuto dentro a fischietti colorati, con il suono che rimbombava per i padiglioni dell’Expo
Anche Simone Menegoi, direttore artistico della manifestazione, l’ha fatto. Non era una performance d’artista ma un’azione collettiva ideata per dare un segnale al Governo che giovedì, mettendo la fiducia al Decreto Cultura, non ha approvato l’abbassamento dell’Iva sulla compravendita di opere d’arte dal 22 al 10 per cento. I promotori dell’azione sono state le gallerie del gruppo Italics che nei giorni scorsi ha mandato una lettera di protesta al Governo.
“Abbiamo coinvolto i colleghi presenti in Fiera perché la protesta fosse trasversale – ha spiegato Francesca Pennone, una delle titolari di Pinksummer – Volevamo dare un segnale concreto proprio qui ad Arte Fiera, la prima fiera d’arte in Italia”
(da agenzie)
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