NELLE NUOVE INTERCETTAZIONI SPUNTA IL “PATTO”: “IO NON FARO’ IL DG, MA LUI PERDE LA REGIONE”
IL MARITO PROTESTA CON IL LEGALE DI DE LUCA PER GLI ACCORDI NON RISPETTATI
“Io non faccio il direttore generale e va bene, però tu non farai il presidente della Giunta regionale. Io perdo 5 tu perdi 100”.
Così Guglielmo Manna, marito della giudice Anna Scognamiglio, si esprimeva in una intercettazione ambientale in un’auto parlando con l’avvocato Gianfranco Brancaccio, uno degli indagati, il 20 agosto.
Nella nuova intercettazione spunta dunque il ‘patto’ tra il marito della giudice (una dei componenti del collegio chiamato a decidere sulla sospensione di De Luca) e lo staff del governatore.
Manna, come spiegano gli investigatori, fa riferimento alla decisione favorevole al presidente della Regione del 17 luglio.
“Aveva fatto quello che avevano chiesto loro – è la sintesi degli investigatori della squadra mobile – senza ottenere fino a quel momento alcuna controprestazione e che adesso, con questa seconda occasione (a proposito di un nuovo ricorso contro De Luca presentato da un gruppo di ex consiglieri del centrodestra assegnato al collegio di cui fa parte la moglie) voleva risposte certe altrimenti lui non avrebbe fatto il direttore generale, ma Vincenzo De Luca non avrebbe fatto il presidente della Regione Campania”.
Questo il passaggio della intercettazione:
“Che io non faccio il direttore generale e va bene, però tu non farai il presidente della della giunta regionale, mi pare il discorso è un poco… e io perdo, io perdo 5 e tu perdi 100”. Secondo gli inquirenti, Manna aspirava a un incarico di rilievo nel settore della sanità campana
Nella stessa conversazione, Manna accenna al nuovo ricorso di cui dovrebbe occuparsi la Scognamiglio. Spiega che una collega di lei “ha fatto in modo di gestire le carte in modo che ad Anna (Scognamiglio, ndr) tocca praticamente il ricorso abbinato come relatore e praticamente Anna già adesso la settimana prossima deve fissare l’udienza sul giudizio principale”.
Per un’intercettazione che spunta, un’altra pare venir meno.
Non trova riscontro in Procura a Roma l’intercettazione, riportata oggi dai quotidiani, tra la giudice Scognamiglio, del tribunale di Napoli, e il marito Guglielmo Manna.
Negli ambienti giudiziari di piazzale Clodio viene spiegato che quella intercettazione non esiste negli atti al vaglio della magistratura romana.
“Abbiamo finito, è fatta”. Questa la frase che, secondo quanto pubblicato da alcuni quotidiani, che citano un’intercettazione del 17 luglio scorso, la giudice Scognamiglio avrebbe rivolto al marito, l’avvocato Manna, dopo aver scritto la sentenza che consente al governatore di rimanere in carica, mentre è ancora in camera di consiglio.
Sempre secondo le intercettazioni riportate dai quotidiani, Manna avrebbe replicato: “Credi di essere intelligente solo tu e invece anche io sono furbo”. Dopo qualche minuto l’uomo avrebbe fatto partire un sms nei confronti di un componente dello staff di De Luca nel quale scrive: “è andata come previsto”.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply