“NESSUNO METTA IL CAPPELLO SOPRA IL FUNERALE DI MIA FIGLIA: A NOI VA BENE ANCHE LA BENEDIZIONE DELL’IMAN”
ALBERTO SOLESIN, IL PADRE DELLA RAGAZZA UCCISA: “CREDIAMO NEI VALORI CHE NON DIVIDONO”
“I funerali di Valeria non saranno una cerimonia laica bensì civile perchè tutti possano partecipare senza che nessuno però ci metta il proprio cappello sopra”, ha dichiarato il padre di Valeria Solesin alla camera ardente allestita nella sede del Comune di Venezia, Ca’ Farsetti.
Quindi ha aggiunto: “Le benedizioni mi vanno benissimo, anche quella dell’imam. Noi crediamo nei valori che non dividono le persone”.
La notizia viene riportata da Il Mattino di Padova.
I genitori della ricercatrice uccisa dai terroristi al Bataclan hanno deciso di dare l’ultimo addio alla figlia il 24 novembre a piazza San Marzo.
Una cerimonia non religiosa, hanno specificato, alla quale potrebbe partecipare anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Proprio in queste ore è emerso il racconto degli ultimi momenti di vita della ragazza. “E’ morta dissanguata tra le mie braccia”, ha raccontato il fidanzato Andrea Ravagnani, che viveva con Valeria a Parigi, ai carabinieri di Venezia.
Una raffica di mitra ha colpito Valeria nei primi minuti dell’assalto. Il ragazzo si è stretto alla fidanzata e si è finto morto, ha raccontato, per poi scappare quando sono entrate le teste di cuoio.
Ecco perchè non sapeva dove fosse Valeria, forse nella speranza che in realtà si fosse salvata.
(da “Huffingtonpost”)
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