NON CON NAPOLITANO, MA MAI CON LE BR: MEGLIO UN VECCHIO ALL’ANAGRAFE CHE GIOVANI CIALTRONI E AVARI MILIONARI
STASERA ACCENDERO’ DUE TV: PER MANDARE A WAFFANCULO GLI AMICI DELLE LOBBIE AMERICANE, I CANDIDATI PREMIER INQUISITI, I PATACCARI PADAGNI E I RIVOLUZIONARI DA BAR
Sembra che la politica italiota stasera si concentri sul boicottaggio al discorso del Presidente Napolitano: politici diventati comici sputacchieranno dal web, razzisti padagni guarderanno i cartoni animati di Peppa Pig (richiamo della foresta?), i forzisti sono già divisi tra chi vuole spaccare il telecomando e chi vuole accendere le candele sotto lo schermo.
Sul web gli “incazzati contro il mondo” postano inviti a spegnere la Tv come grande atto rivoluzionario, se mai dovessero assaltare una prefettura scapperebbero come scheggie al primo petardino o fialetta puzzolente.
Contro il “vecchio” Napolitano che almeno un’idea in vita sua l’ha avuta (anche se opposta alla mia) si scatenano orde di giovani zombi viventi in nome del “nuovo”, eversori dei massimi sistemi a parole e incoerenti nella vita quotidiana.
Con un guru in contatto con ambasciate straniere, un portavoce che insulta tutti ma non saprebbe sostenere (e infatti fugge) un confronto perchè è come quegli attori che sanno solo recitare il copione assegnatogli, un candidato premier con la bocca aperta che strilla banalità all’insegna del “o si cambia o si muore” e impartisce lezioni di morale dimenticando che è un condannato in primo grado per danno erariale.
Certo non è che Letta e Alfano ispirino particolare simpatia, ma agli italiani nessuno forse ha ancora detto con chiarezza che “siamo nella merda”: quindi chiunque governi potrò fare ben poco se non si agisce su un solo punto essenziale: l’evasione fiscale e la corruzione.
Insieme valgono 200 miliardi di euro: qua sta la differenza tra l’Italia e gli altri Paesi civili.
Con questa cifra annuale in cassa (e un governo di onesti e competenti) faremmo un mazzo così anche ai tedeschi, invece che sproloquiare sulle malefatte dell’euro.
Dall’altra parte chi troviamo?
Gli amichetti che nominano commercialista e nipote depositari del simbolo, che non hanno un organismo democratico per il rinnovo delle cariche, che fanno finta di rifiutare miliardi pubblici che non potrebbero mai incassare con una organizzazione dittatoriale interna come quella, sfascisti di vario colore, fascisti da macchietta, cazzari planetari, razzisti frustrati, becerume vario, quarantenni arrivisti in bici e adulatori trentenni del ciclista.
Questo sarebbe il nuovo che avanza?
E allora accendo anche la radio, oltre le due Tv, anzi mi sintonizzo per sfregio su Canale 5 o sul web per sentire le parole scontate dell’ex compagno Napolitano.
Aver costretto alle larghe intese per molti è una colpa?
In Germania dove viene fatto prevalere il senso dello Stato rispetto agli interessi di parte è una prassi dovuta se non ci sono alternative.
Non è colpa di Napolitano se abbiamo a che fare con partiti ridicoli.
Ultimo aspetto: Napolitano la grazia a un condannato che la pretendeva non l’ha concessa.
Ci dispiace per comici, travagliati, isteriche, destri e sinistri, che ci speravano per poi specularci sopra elettoralmente: avevamo ragione noi che fin dal primo momento lo avevamo escluso.
Basta quel ricordo per andare ad accendere anche la Tv della vicina di casa che ci ha lasciato le chiavi.
Alle 21.10 la rivoluzione sarà finita.
Andate in pace (e qualcuno affanculo).
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