OMICIDIO CERCIELLO, CHI HA COPERTO LE BUGIE DI ANDREA VARRIALE
LA FALSA DICHIARAZIONE DEL COMANDANTE DELLA STAZIONE FARNESE… IL SOSPETTO DI “AFFINITA'” TRA CARABINIERI E PUSHER
Il carabiniere Mario Cerciello Rega è stato ucciso il 26 luglio a Roma con 11 coltellate. Accusatidel delitto due americani: Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth.
Il collega che era con Cerciello, Andrea Varriale, è stato iscritto dalla Procura militare nel registro degli indagati per «violata consegna» per non aver portato con sè la pistola d’ordinanza nell’operazione in cui Cerciello è stato ucciso.
Ma Varriale non è certo l’unico ad aver mentito sull’arma.
Racconta Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera che il comandante della stazione Farnese Sandro Ottaviani ha raccontato di aver ricevuto l’arma di Varriale in ospedale, mentre è ormai accertato che fosse stata lasciata in caserma.
Ecco il verbale del primo agosto 2019, dal quale si evince anche che i carabinieri sapevano della mancanza della pistola d’ordinanza per Cerciello Rega da subito, ma hanno taciuto il particolare per giorni:
Domanda: Quando ha constato che il vicebrigadiere Cerciello aveva effettuato il servizio senza la pistola di ordinanza?
Ottaviani: La mattina del 26 luglio verso le 11,30 quando sono rientrato in ufficio ho verificato che nell’armadietto personale assegnato a Cerciello era riposta la sua pistola d’ordinanza.
Domanda: Riguardo all’arma in dotazione a Varriale?
Ottaviani: Varriale mi ha consegnato l’arma al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito dove aveva appreso che Cerciello non aveva l’arma al seguito.
PerchèOttaviani ha mentito? Sperava di «coprire» soltanto la violata consegna del suo sottoposto oppure c’è ben altro dietro questa bugie?
Il sospetto, scrive ancora il Corriere, è che in realtà ci siano “affinità ” tra alcuni carabinieri e i pusher della zona e questa catena di bugie contribuisce ad alimentarlo.
(da “NextQuotidiano”)
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