PD, SI ARRUOLANO LE TRUPPE: A GENNAIO 4.000 TESSERATI IN PIU’
POLEMICHE SULLE ADESIONI RACCOLTE DALLE FEDERAZIONI E GIRATE AI CIRCOLI
Nel solo mese di gennaio il partito democratico torinese ha raccolto 4100 nuove adesioni, il cinquanta per cento in più degli iscritti del 2011.
E i 12 mila iscritti totali rappresentano il record di adesioni da quando i democratici hanno avviato il tesseramento, cioè dal 2009.
Caterina Romeo, responsabile organizzativa non nasconde la sua soddisfazione per «la voglia di partecipazione legata anche alle primarie».
Ma è chiaro che questi numeri devono essere anche letti alla luce di quello che si può considerare il testamento politico dell’ex segretario Gianfranco Morgando: «Difficile accettare una frantumazione del partito, una balcanizzazione che non ha nulla di politico ma che si caratterizza per l’utilizzo di aggregazioni che vogliono spartirsi il potere interno e nelle istituzioni».
E allora chissà quali sono le «tribù» del Pd che si sono rafforzate in vista del prossimo congresso.
Già perchè il boom si porta dietro accuse su pacchetti di tessere consegnati in blocco (firmate da una stessa persona o senza indicazione delle quote versate) alla federazione provinciale senza passare dai circoli
Romeo, però, respinge al mittente le accuse di chiunque voglia parlare di un partito in mano alle truppe cammellate: «Credo che un partito debba essere lieto dell’aumento degli iscritti e non entrare in una situazione di panico generalizzato alla ricerca spasmodica del Dna di ogni nuovo militante»
Certo, pacchetti di tessere ci sono ma secondo la responsabile organizzativa sono il frutto della caduta di alcuni steccati politico/ sindacali.
E così in via Masserano sulle 500 iscrizioni raccolte(ma secondo altre fonti le adesioni extra-circoli sarebbero molte di più) la metà circa è di delegati e sindacalisti della Uil che prima dello tsunami elettorale/parlamentare si erano fatti convincere dal programma di Bersani.
Iscrizioni che potrebbero portare acqua al mulino alla componente della sinistra interna che raccoglie un’area vasta che va dal senatore Stefano Esposito al sindaco di Settimo, Aldo Corgiat.
In questa campagna di tesseramento si sarebbero rafforzate l’area liberal-socialista che fa capo al consigliere regionale, Mauro Laus e al circolo Willy Brandt che vede tra gli animatori Prospero Cerabona.
Anche l’ex segretaria provinciale, Paola Bragantini, uscirebbe rafforzata grazie alla adesioni raccolte alle Vallette ma anche nel quartiere 2 (Andrea Stara) e in Barriera di Milano (Nadia Conticelli).
Il rafforzamento dei renziani nasce con le primarie e viene confermato dall’esito delle parlamentarie.
È evidente il tentativo di riequilibrare la forza di alcune componenti interne a partire da quella del premier Enrico Letta che a Torino può contare sull’appoggio dell’associazione IdeaTo guidata da Salvatore Gallo.
Resta da capire con quali regole si svolgeranno i congressi e, soprattutto, se saranno aperti anche ai non iscritti ma agli elettori registrati.
Proposta che oggi sarà rilanciata nel corso del primo Forum che si svolgerà in corso Moncalieri 18.
Maurizio Tropeano
(da “La Stampa“)
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