PER I COMPLOTTISTI ITALIANI DONALD E’ COME CHE GUEVARA, ORA (GLI ALTRI) FARANNO LA RIVOLUZIONE
POST GENTISTI SUL WEB DI FUORI DI TESTA…SALVINI VUOLE MANDARE A CASA RENZI “COME TRUMP HA FATTO CON OBAMA”, NON SI E’ ACCORTO CHE L’AVVERSARIA ERA HILLARY CLINTON
«Il popolo americano ha scelto Trump perchè è evidente che si sono stufati dei favori alle lobby omosessualiste, all’immigrazione selvaggia, alle guerre di potere»: parole e musica di un complottista qualsiasi preso a caso, uno dei tanti che stamattina esulta dopo la vittoria di Donald Trump.
Anche se la maggior parte delle reazioni è tra esultanza e umorismo.
La grande vittoria della ggente
Sono felici gli sciachimisti, per i quali Trump è il meno peggio. Una grande vittoria anche per i gentisti di “dimissioni e tutti a casa” che invitano a votare No al referendum: “italiani, non fatevi riconoscere e date il colpo definitivo”.
E ci sono quelli della rivoluzione permanente del 9 dicembre, i Forconi fanno gli auguri al neo presidente degli Stati Uniti e accusano i sondaggi falsi, la stampa bugiarda e “tutto un sistema corrotto e usuario al servizio della strega d’America”.
La vittoria di Trump non è altro che lo squillo di tromba che segna l’inizio della rivoluzione. Che sia la volta buona?
Una buona occasione, spiega Matteo Salvini, potrebbe essere il voto sul referendum del 4 dicembre: così come il “suo amico Donald” ha mandato a casa Obama allora anche il Capitano della Lega vuole mandare a casa Renzi.
E chi glielo spiega a Salvini che Trump non ha affatto mandato a casa Barack Obama?
Per Maurizio Gasparri a perdere sono stati, nell’ordine, il politically correct, le unioni gay a tutti i costi (in realtà la situazione americana è diversa da quella italiana), la droga (in realtà in California, Nevada e Massachussets la proposta referendaria sulla legalizzazione della marijuana è passata) il terzomondismo (non è ben chiaro in che modo) e l’assedio di clandestini (ma anche qui le cose sono un po’ diverse).
Quello che purtroppo Gasparri vorrebbe dire ma il complotto del politically correct glielo impedisce è che “ha perso un negro”.
Informare X Resistere (esiste ancora) ci informa che gli americani hanno scelto il male minore, e lo fa utilizzando una vignetta che paragona la Clinton ad una scrofa che allatta i porci come la corruzione, i lobbisti e tante tante cose brutte e cattive.
Anche uno degli admin di Lo Sai, il cattolicissimo Maurizio Elia Spezia, aka il bisbetico indomabile tiene a farci sapere che con la vittoria dell’imprenditore e finanziere Donald Trump: ha perso la finanza mondiale, hanno perso i mass media, hanno perso i radical chic, ha perso la sinistra tutta, ha perso la propaganda.
Il popolo americano ha scelto Trump perchè è evidente che si sono stufati dei favori alle lobby omosessualiste, all’immigrazione selvaggia, alle guerre di potere, ai finanziamenti da Arabia Saudita & co, delle false promesse, dei Nobel alla pace, dei cattivi rapporti internazionali soprattutto con la Rissia,dell’aborto selvaggio e, diciamocelo, anche dei servizietti di Madonna.
Ma la figura più divertente l’ha fatta Beppe Grillo che — dopo essersene stato acquattato durante la campagna presidenziale — ha prontamente dichiarato che quello di Trump è un grosso vaffanculo all’establishment (certo, perchè Trump è un candidato indipendente e non è un miliardiario):
“È pazzesco. Questa è la deflagrazione di un’epoca. È l’apocalisse dell’informazione, della Tv, dei grandi giornali, degli intellettuali, dei giornalisti. Questo è un VAFFANCULO generale. Trump ha fatto un VDay pazzesco”
Insomma la lezione degli USA ci ci insegna che i giornalisti (sempre loro!11) non capiscono nulla e che in fondo Trump è come il MoVimento 5 Stelle.
Buono a sapersi.
(da “NextQuotidiano”)
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