POLVERINI DA MONTI PER “INFORMARLO DELLA SITUAZIONE”, RIEMERGONO VOCI DI SUE DIMISSIONI
LA GOVERNATRICE “MOLTO PROVATA” HA CHIESTO UN PARERE AL PREMIER… ALEMANNO POCHE ORE PRIMA AVEVA PARLATO DELLA NECESSITA’ DI “AZZERARE IL CENTRODESTRA”… L’OPPOSIZIONE SI DIMETTE IN BLOCCO E SPERA NELL’UDC
Renata Polverini sarebbe di nuovo tentata dalle dimissioni. Lo scrive per prima l’agenzia Agi, che cita ambienti del Pdl.
La governatrice del Lazio ha incontrato il presidente Monti, in partenza per gli Stati Uniti, al quale ha chiesto un parere sulla vicenda.
Riserbo sulle intenzioni della governatrice: “Spetta a lei riferire sull’esito del colloquio”.
Renata Polverini viene descritta come “molto provata”, anche dopo l’ultimo colpo alla sua leadership, arrivato dal sindaco di Roma Alemanno, che ha dichiarato in serata: “Bisogna azzerare la leadership del centrodestra”.
Alle 23,20, la governatrice del Lazio ha rilasciato un comunicato: “Ho chiesto al presidente del Consiglio, Mario Monti, un breve incontro per informarlo della situazione che si è verificata in Regione; mi sembrava corretto farlo considerato che il Lazio è una realtà certamente non marginale sotto il profilo economico e istituzionale del nostro Paese. Il colloquio è stato cordiale come sempre e ringrazio il Presidente per avermelo accordato”.
Altra brutta notizia per la Polverini, la raccolta di firme del Pd per arrivare allo scioglimento del Consiglio Regionale.
Anche Idv, Sel, Fds hanno detto sì. Tutti hanno rassegnato “le proprie dimissioni irrevocabili per lo scioglimento del Consiglio regionale”.
Prime crepe nella maggioranza: lascia anche il consigliere dell’Mpa, Pascucci e quello della Lista Civica, secondo quanto dichiara a Sky l’ormai ex capogruppo del Pd, Esterino Montino.
“L’Udc diventa a questo punto decisiva con i suoi sei consiglieri, so che c’è una discussione in corso”.
Servono 36 firme, e cioè la maggioranza più uno.
“Siamo a 29” dice.
“Non si può reggere così”, avevano spiegato fonti del Pdl locale, “la Polverini potrebbe anticipare l’effetto domino e rassegnare le dimissioni”.
A far cadere le riserve dell’Udc sull’opportunità di porre fine all’esperienza di governo regionale potrebbe essere anche la dura presa di posizione del cardinale Bagnasco.
Per tutta la giornata sono stati continui i contatti tra Casini e i suoi in Regione: le parole di Buttiglione, dunque, sebbene siano state pronunciate a titolo personale, rappresenterebbero il sentimento generale all’interno del partito di via Due Macelli.
Anche se c’è da convincere il vicepresidente del gruppo, Luciano Ciocchetti, per ora contrario.
Al compagno di partito Savino Pezzotta, che gli chiedeva esplicitamente di staccare la spina per tornare al voto, Casini ha testualmente risposto su twitter: “Correttezza impone che si decida con gli amici laziali. Pensando ai nostri elettori e all’Italia che vogliamo costruire”.
“Non credo che si possa reggere così”, avevano spiegato fonti del Pdl locale, “la Polverini potrebbe anticipare l’effetto domino e rassegnare le dimissioni”.
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