REDDITO CITTADINANZA, I NAVIGATOR ARRIVERANNO SOLO IN AUTUNNO
REGIONI PREOCCUPATE PER LE PROCEDURE DI ASSUNZIONE DEL PERSONALE PER I CENTRI DELL’IMPIEGO
I disoccupati che si metteranno in coda per rispondere a chiamate di lavoro saranno trattati nei centri per l’impiego dagli stessi dipendenti che ci sono ora, 8mila.
Ritenuti insufficienti da tutti, a partire dal promotore della misura, Luigi Di Maio, che non a caso ha parlato della necessità dei Navigator.
Ma secondo quanto anticipa Il Sole24ore oggi in edicola le assunzioni a carico delle Regioni per il sostegno burocratico al reddito arriveranno non prima di agosto.
E quelle necessarie di seimila navigator non prima del prossimo autunno, quando si completeranno le procedure d’ingresso.
E prima che succede? Sarà l’inevitabile caos?
E siccome i tempi sono a ridosso delle elezioni europee, come intende gestire politicamente l’impasse il governo gialloverde, su una misura da cui la Lega ha preso simbolicamente le distanze già dal suo varo?
Il reddito di cittadinanza dovrebbe scattare a fine aprile, la sua attuazione con i percorsi noti di proposte di lavoro e formazione, appena dopo.
Per le assunzioni regionali, come ricorda Il Sole, serve un decreto ministeriale, preceduto da un’intesa con la conferenza delle Regioni sulla distribuzione territoriale dei neoassunti, poi si fa la selezione per il reclutamento.
Ci vorranno almeno sei mesi, secondo quanto sostiene Cristina Grieco, coordinatrice degli assessori regionali al Lavoro.
Le Regioni sono preoccupate.
Stesso discorso sui 6mila navigator, coloro che dovranno dare assistenza personalizzata ai beneficiari del reddito e anche avviarli al lavoro per uscire dal rischio di una misura solo parassitaria, da indivanados.
L’Anpal ha procedure più rapide, ma dovrà comunque essere fatta una selezione e per il presidente dell’Anpal, Maurizo Del Conte, “le procedure potranno concludersi prima dell’estate”, secondo quanto dichiara al Sole24ore.
E poi c’è un altro problema, oltre al fatto che con ogni probabilità quelli che dovranno assistere al lavoro altrui avranno un contratto precario: dove saranno collocati? Le attuali strutture del Cpi non sono adeguate per ospitarli.
(da “NextQuotidiano”)
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