REDDITO DI CITTADINANZA, CHI NE HA PIU’ BISOGNO E’ STATO ESCLUSO: NIENTE ASSEGNO PER I SENZATETTO
PER ACCEDERE SERVE LA RESIDENZA DA DIECI ANNI, MA SOLO 200 COMUNI SU 8.000 HANNO INDIRIZZI AD HOC DOVE REGISTRARSI… E IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO HA PURE RADDOPPIATO LE PENE PER CHI DORME IN UN CASOLARE ABBANDONATO, MA QUANTO SONO UMANI…
“Abbiamo sconfitto la povertà ” dichiarò Luigi Di Maio facendo riferimento al primo passaggio che doveva approvare il reddito di cittadinanza.
Eppure, a guardare bene, sono proprio i più poveri i primi esclusi dalla possibilità di avere un reddito minimo.
Parliamo, infatti, dei clochard, dei senzatetto, di coloro che vivono per strada nelle grandi città vivendo di elemosina.
L’ultima versione del decreto sul reddito di cittadinanza, infatti, prevede che anche i clochard possano richiedere l’obolo di Stato, ma a leggere bene la documentazione richiesta per averlo sono proprio i senzatetto i primi esclusi.
Per avere il RdC, infatti, i cittadini devono presentare sia la carta d’identità sia dare la propria residenza. E qui casca l’asino, perchè i clochard non hanno nulla di tutto ciò.
Come ha spiegato Antonio Mumolo, un avvocato giuslavorista, “è assolutamente possibile per i senzatetto richiedere il reddito di cittadinanza, con un enorme scoglio: da un lato potrebbero richiederlo perchè non hanno reddito, ma se finiscono in strada perdono la residenza e la carta d’identità quindi non possono richiederlo. Bisogna quindi risolvere prima il problema della residenza per richiedere il sussidio. Il problema è già risolvibile perchè la normativa sulla residenza c’è, ma c’è una forte resistenza da parte dei sindaci e c’è anche un rapporto con al povertà che non è univoco”.
Non solo, perchè se da un lato i senzatetto fattivamente non potranno accedere al reddito di cittadinanza, dall’altra parte le ultime norme del decreto sicurezza prevedono per i clochard che occupano strutture abbandonate per proteggersi dal freddo pene raddoppiate, e oggi si rischia da 2 a 4 anni di galera.
Poi c’è il reato di accattonaggio per chi chiede l’elemosina, “di cui non se ne sentiva il bisogno perchè già erano previste dalla legge pene per l’accattonaggio molesto e per lo sfruttamento di minori per l’accattonaggio. Queste norme sembrano quasi voler acuire questi problemi di povertà ” come spiega sempre Antonio Mumolo.
(da agenzie)
Leave a Reply