“RIPULIRE L’ALTO ADIGE” DAGLI IMMIGRATI: IL MANIFESTO DI CASAPOUND
QUALCUNO HA SPORCATO? MUNITEVI DI APPOSITO SACCHETTO PER LE DEIEZIONI…DA “PRIMA GLI ITALIANI” ALLA PULIZIA ETNICA, SIAMO ALLA CONFUSIONE IDEOLOGICA TOTALE
Lo slogan “Ripulire l’Alto Adige” in italiano e tedesco (poco sovranista la cosa…) con le immagini della giunta provinciale uscente e quella di un gruppo di immigrati.
Questo è il manifesto elettorale che Casapound sta affiggendo in Provincia di Bolzano in vista delle elezioni del 21 ottobre.
Da cosa vada ripulita la Regione che gode di statuto speciale e innumerevoli privilegi è stato illustrato dai vertici locali di quella che fu una destra sociale, prima di imboccare la deriva xenofoba.
“Ripulire l’Alto Adige per mettere fine ad una ottusa mafia politica che con il business dell’immigrazione ha gettato questa provincia, un tempo modello sociale per l’Europa, in una una pericolosa pentola a pressione con centinaia di stranieri che sfruttano le nostre risorse aggredendo la nostra gente”.
Sfruttano le nostre risorse dovrebbero intanto dirlo gli italiani che contribuiscono fiscalmente ai maggiori benefici di quelle regioni che godono di statuto speciale.
Ma guardiamo i dati ufficiali: un terzo degli stranieri Alto Adige (15.697) proviene da uno dei 28 paesi membri dell’Unione Europea e più del 30% da paesi europei che non fanno parte dell’Unione Europea. Il 18,6% appartiene invece a uno stato asiatico e solo il 13,1% a uno africano.
Ovvero circa il 70% degli stranieri sono europei, mentre gli immigrati africani sono appena il 13,1% di 15.697.
“Sfruttare le nostre risorse”? Chi ha diritto allo status di rifugiato non sfrutta una mazza, essendo regole che valgono in tutto il mondo civile, sancite da convenzioni internazionali.
Sfruttano le risorse degli italiani onesti chi evade le tasse, non i veri poveri, fa specie ricordarlo a chi si dichiara di destra sociale: un ragionamento così “borghese” ce lo aspetteremmo da un pariolino, non da chi si dichiara alternativo al sistema.
Questa si chiama “confusione ideologica” determinata da cattivi maestri sulla via del conformismo imperante.
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