RIZZI SCARICATO: ORA PER SALVINI “NON MERITA LA LEGA” MA IL TOUR IN SARDEGNA DI TRE GIORNI FA CHI TE L’HA ORGANIZZATO, MATTEO?
MARONI ORA DICE CHE “HA INFANGATO IL NOSTRO LAVORO” MA RIZZI L’HA IMPOSTO LUI IN QUEL RUOLO …RIZZI ERA ANCHE VICINO A SALVINI: A CAGLIARI IL TOUR LO AVEVA ORGANIZZATO LUI
I vertici della Lega Nord scaricano Fabio Rizzi, l’autore della riforma della sanità in Lombardia arrestato nell’ambito di un’indagine su un presunto giro di mazzette e di turbative di appalti pubblici.
“Sono molto incazzato per quello che è successo, fermo restando la presunzione di innocenza e la fiducia nella magistratura — sibila il governatore Roberto Maroni in consiglio — fermo restando che stiamo leggendo gli atti e verificando nel dettaglio le imputazioni. Il mio primo sentimento è di stupore e di grande delusione se le accuse fossero confermate”.
In ogni caso “ci costituiremo immediatamente in giudizio, al lavoro per garantire applicazione delle regole e le procedure di trasparenza che ci sono — ha proseguito Maroni, annunciando un ”comitato ispettivo” sul caso — non vogliamo coprire nessuno, non abbiamo nessuno da difendere, chiunque abbia sbagliato mi risponderà ”.
Ma la storia è un po’ diversa.
Rizzi, eletto consigliere regionale in Lombardia nel 2013, diventa subito l’uomo forte di Maroni per la Salute: il governatore lo nomina presidente della commissione Sanità e preferisce i suoi consigli a quelli del forzista Mario Mantovani, che prima di essere arrestato lo scorso ottobre oltre che essere vice presidente della Regione era anche titolare proprio dell’assessorato alla Sanità .
È però Rizzi il prescelto di Maroni per scrivere e guidare la riforma del sistema sanitario lombardo: il provvedimento, molto contestato, viene approvato dopo mesi di liti all’interno della maggioranza nell’agosto 2015. Dopo il voto finale, Rizzi scoppierà in lacrime nell’aula del consiglio regionale.
Un po’ troppo facile parlare ora di “lavoro infangato”: lo ha nominato lui Rizzi, non la fata turchina.
Ma veniamo a Salvini.
“Esco ora dal Parlamento europeo e leggo degli arresti in Lombardia. Prima riflessione: chi sbaglia davvero, non merita la Lega — scrive su Twitter Matteo Salvini, segretario del Carroccio — seconda riflessione: spero che le accuse si rivelino una bufala. Terza riflessione: spero che alcuni magistrati non siano in campagna elettorale, è accaduto già troppe volte. Quarta riflessione: sono sicuro che l’eventuale errore di pochi non danneggi il lavoro delle miglaia di persone che ogni giorno mandano avanti benissimo gli ospedali in Lombardia. Quinta riflessione: sono orgoglioso di essere il segretario della Lega”.
Anche Salvini scarica Rizzi, dunque. Rizzi che non è suo “fratello”, a differenza di Edoardo Rixi, vice del segretario leghista, e assessore regionale allo Sviluppo Economico in Liguria rinviato a giudizio il 2 febbraio per peculato.
Ma si da il caso che Rizzi, che ora finge quasi di non conoscere, sia talmente vicino al segretario della Lega che proprio lui ha organizzato, lo scorso fine settimana, il tour di Salvini in Sardegna, durante il quale si sono verificati anche scontri a Cagliari, fuori dal neo inaugurato circolo della Lega, tra polizia e antagonisti.
E l’arrestato non è l’ultimo venuto, è un leghista duro e puro. Della prima ora, vicino al governatore Roberto Maroni, ma anche al segretario federale della Lega Matteo Salvini.
Fabio Rizzi, 49 anni, dal 2013 è l’uomo forte di Maroni nella Sanità lombarda. Medico anestesista, ha da sempre il pallino per la politica: il tesseramento al Carroccio risale al 1992.
Forse 24 anni di militanza politica fianco a fianco possono essere sufficienti per valutare l’onestà di una persona…
(da agenzie)
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