ROHANI: “STATUE DI NUDI? CASO GIORNALISTICO, L’ITALIA E’ UN PAESE CHE METTE GLI OSPITI A PROPRIO AGIO”
IL PRESIDENTE IRANIANO NON RISULTA AVESSE CHIESTO NULLA… CERTE POLEMICHE “SULLLA DIGNITA’ DELL’ITALIA” SOLLEVATE DA CHI HA VOTATO IN PARLAMENTO CHE RUBY FOSSE LA NIPOTE DI MUBARAK FANNO SORRIDERE
La vicenda delle statue coperte “è una questione giornalistica. Non ci sono stati contatti a questo proposito. Posso dire solo che gli italiani sono molto ospitali, cercano di fare di tutto per mettere a proprio agio gli ospiti, e li ringrazio per questo”. Così il presidente iraniano Hassan Rohani rispondendo a una domanda dei giornalisti in conferenza stampa a Roma.
Il caso dei nudi ai Musei Capitolini coperti per la visita del presidente iraniano ha generato un dibattito politico. Da destra a sinistra, diverse le voci critiche.
Nei colloqui tra il presidente iraniano e il governo italiano si è parlato di cosa “fare insieme contro il terrorismo”, ha detto Rohani.
“L’Iran è un Paese contro il terrorismo e si adopera a tutto campo per contrastarlo e siamo pronti a collaborare con tutti i Paesi”.
Il presidente iraniano ha detto di sperare in un futuro di poter fare un viaggio negli Stati Uniti, ricevendo un’accoglienza simile a quella avuta in Italia, ma “la chiave di rapporti senza tensioni tra gli Usa e l’Iran e a Washington e non a Teheran”.
“Senza la presenza iraniana”, ha aggiunto Rohani la questione della sicurezza nella regione mediorientale, compresa la pacificazione della Siria “non sarà risolta”.
“La regione è sensibile e molto delicata”, ha detto, ricordando anche che “l’Arabia saudita nella regione ha dei programmi che non hanno avuto successo.
“Per questo sono arrabbiati e cercano una copertura per i loro insuccessi”
Ma l’Iran, ha commentato Rohani, “non vuole alimentare la tensione con l’Arabia Saudita”: “sappiamo che qualsiasi controversia nuova renderà le cose più difficili. Noi abbiamo obiettivi molto importanti nella regione. E la stabilità conviene a noi e loro: l’Iraq deve essere stabile, la Siria deve essere stabile. Il problema di oggi è l’Isis, la violenza, il terrorismo, la guerra regionale tra l’Arabia Saudita e lo Yemen, che deve essere fermata”, ha aggiunto Rohani.
(da agenzie)
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