SALVINI PRIMA SCHIFA LA CASSA INTEGRAZIONE E POI LA LEGA LA PRENDE PER I SUOI DIPENDENTI IN LOMBARDIA
AUTORIZZATE DALLA REGIONE 360 ORE PER “EMERGENZA SANITARIA”… QUELLO CHE SALVINI CHIAMAVA ELEMOSINA
Oggi il Fatto Quotidiano racconta una delle notizie più esilaranti della giornata.
O meglio potrebbe esserlo se non fosse che ci sono tante persone che dovrebbero sentirsi prese in giro proprio da chi per mesi si è lamentato della Cassa integrazione COVID.
Vi ricordate? Salvini la chiamava un’elemosina. E poi la Regione Lombardia ha autorizzato 360 ore per la Lega con la motivazione “Emergenza sanitaria Covid-19 ”. Anche altri partiti come il PD hanno usufruito della CIG ma almeno non ci avevano sputato sopra
Scorrendo gli elenchi degli 30mila beneficiari lombardi della Cig Covid-19 si incappa, ad esempio, in un’istanza autorizzata a nome della “Lega per Salvini premier”, lo stesso che bollava gli aiuti del governo alle imprese così: “È una bufala, non c’è nulla”.
Ma c’era abbastanza perchè il 14 maggio 2020 il suo partito ottenesse dalla Regione (che amministra) l’autorizzazione a stipendiare per due mesi tramite l’Inps un dipendente con 3mila euro. E per altri 1.764 destinati alla sede di Como della Lega Nord. E altri ancora. Restando in Lombardia, il Pd ha chiesto contributi per i dipendenti delle federazioni provinciali di Mantova (1.747), Varese (4.150), Como (2.268 euro). E così in Lazio, Abruzzo e Calabria. Spostandosi in Toscana, li ha ottenuti anche per i dipendenti delle sedi di Livorno e Firenze. Nel capoluogo, ma anche a Roma, è stata autorizzata la cassa anche per Rifondazione Comunista, partito che non sta in Parlamento da 13 anni (oggi è rappresentato da Paola Nunez nel Gruppo Misto).
(da agenzie)
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