SENTI CHI PARLA: PER RENZI L’ESCLUSIONE DI LUCA LOTTI DALLE LISTE PD E UNA “SCELTA DI LETTA GUIDATA DAL RANCORE”
UNO CHE HA LA STIMA SOLO DELL’1% DEGLI ELETTORI PD PERCHE’ VIVE DI RIVALSA E DISPETTI, HA ANCORA IL CORAGGIO DI PARLARE
Matteo Renzi si inserisce nel dibattito sulle liste di candidati del Pd alle prossime elezioni politiche.
Molto duro il leader di Italia Viva, secondo il quale la guida di Letta (che, tra l’altro, non ha mai voluto trattare un’alleanza elettorale con l’ex segretario) parrebbe «caratterizzata più dal rancore personale che dalla volontà di vincere».
Nella sua E-news Renzi commenta la volontà di escludere i cosiddetti renziani: primo fra tutti Luca Lotti, che l’ha accompagnato nell’avventura nel Pd fino a diventare sottosegretario alla presidenza del Consiglio.
Poi, le loro strade si sono separate, con Lotti rimasto al governo come ministro dello Sport nell’esecutivo guidato da Gentiloni e Renzi che iniziava il suo progressivo e inarrestabile allontanamento.
Lo stesso Lotti, venuto a conoscenza del fatto che non sarebbe rientrato dei candidati, ha usato il termine “rancore”: «Anche quando alcune scelte sembrano più dettate dal rancore che dalla coerenza politica, mi troverete sempre dalla stessa parte. La parte del Pd».
Anche altri nomi dell’area riformista del partito sono fuori dalla corsa, il più noto è probabilmente Stefano Ceccanti, che non ha ancora rilasciato commenti. Si è solo limitato a scrivere su Twitter che presto spiegherà la sua posizione.
(da agenzie)
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