SIAMO DIVENTATI NOI I NUOVI “ALBANESI”: FRATELLI D’ITALIA CIAONE
EDI RAMA HA RAGIONE: TRA RINCARI, PREZZI FOLLI ED EXTRA TASSE TRA POCO GLI ITALIANI ARRIVERANNO A TIRANA CON I BARCONI
Il premier albanese scherza sui social, accostando l’esodo dei migranti albanesi in Italia al controesodo dei turisti italiani in Albania, ma è un sorriso amaro. Perché sappiamo che in fondo non ha tutti i torti. Infatti, tra rincari dell’energia, extratasse alle banche (che si rifanno sui risparmiatori) e stipendi bassi, a breve non converrà solo fare le vacanze all’ombra di Tirana…
Altro che in Albania in vacanza, “l’esodo al contrario” sul quale ironizza il meme ripostato anche da Edi Rama, il premier albanese, si prepara ad essere un vero esodo non solo estivo.
Esagerazione? Non lo so. Arancini e tranci di pizza a oltre sei euro, colpi di lama ai toast a pagamento, due euro a persona il coperto anche al bar dove il coperto sarebbe la sedia, chissà quanto ci vuole perché ci facciano pagare anche i respiri (“respirare è un servizio che forniamo, è un costo: lo vede quel condizionatore per rinfrescare è quella porta per tenere fuori lo smog? Secondo lei chi li paga?”).
Si parla di un otto per cento di rincari, me lo auguro per voi: le scatole di cibo per i cani io li pagavo 0,89 prima della guerra, di colpo sono aumentate a 1,49. A voi sembra l’otto per cento? Le scatolette dei cani le fanno a Kiev? Il costo del denaro è aumentato e adesso fanno l’extratassa sugli extraguadagni dell’extra 0,1 per cento (extraminchia!), ma a voi gli stipendi li hanno aumentati?
Il costo della vita in Albania si aggira intorno ai 250/300 euro al mese. L’Albania è il nuovo Portogallo: con mille euro al mese ci vivi comodo al posto di fare i salti mortali col carpiato in Italia. Che poi c’è questa sensazione, qui in Italia, dove la classe media è scomparsa, di nuova schiavitù: quelli che si spaccano la schiena per mille euro (ad andare bene) e quelli con la pizza a sessanta euro.
Siccome non siamo francesi e neanche russi, ce ne stiamo zitti e pensiamo all’Albania. Non solo i pensionati, dall’Italia non vogliono scappare più solo i cervelli, ma anche quelli che “faticano”: il nuovo proletariato senza prole ché quella non puoi permettertela.
Il meme, con la nave Vlora che l’8 agosto 1991 sbarco a Bari con quasi ventimila albanesi in cerca di un futuro migliore, italiani in fuga verso l’Albania nel 2023 per trovare un panino che costi quanto un panino coglie nel segno: quando c’è schiavitù c’è esodo.
Intanto abbiamo iniziato quello delle vacanze, pensando che poi forse domani chissà.
Certo, si corre il rischio di allontanarsi da questa purissima etnia italica che ci invidiano tutti a tal punto che ce la vogliono sostituire.
Ce ne faremo una ragione. Fratelli d’Italia ciaone.
(da mowmag.com)
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