“STRANIERI ENTRINO SOLO SE HANNO LAVORO”: E GLI INGLESI ORA CACCIANO ANCHE GLI ALTRI EUROPEI
IL MINISTRO DEGLI INTERNI SUL SUNDAY TIMES: “NO A CHI CERCA LAVORO SENZA AVERLO GIA’, TROPPI COSTI”
Il sistema di immigrazione interno all’Unione europea è fuori controllo, secondo Theresa May.
Il ministro britannico dell’Interno chiede una riforma della libera circolazione comunitaria, in modo da autorizzare la permanenza in Gran Bretagna soltanto a chi possiede un lavoro e chiudendo invece le porte ai disoccupati che provengono da altri paesi Ue, che sono in deciso aumento nel Regno.
Secondo dati diffusi nei giorni scorsi, il saldo migratorio nel Paese ha infatti raggiunto il “massimo storico” su dodici mesi (da marzo 2014 a marzo 2015), pari a 329mila persone.
In un editoriale sul Sunday Times, May definisce l’attuale livello dell’immigrazione “non sostenibile”, in quanto mette troppa “pressione sulle infrastrutture, come case e trasporti, e i servizi pubblici, come scuole ed ospedali”.
Il ministro, sottolinea che l’immigrazione dai paesi Ue è più che raddoppiata rispetto al 2010, ed “è per questo che la volontà del governo di rinegoziare la relazione della Gran Bretagna con l’Ue è così importante”.
La May sostiene che “ridurre l’immigrazione al netto dall’Ue non significa un mancato rispetto del principio di libera circolazione. Quando è stata inizialmente sancita, libera circolazione significava libertà di spostarsi per lavorare, non libertà di attraversare le frontiere per cercare un lavoro o usufruire delle politiche previdenziali”.
(da agenzie)
Leave a Reply