SUL WEB SI SCATENA IL MALUMORE PDL: “MA DOVE SONO I VOTI DELLA LEGA?”
FRATELLI COLTELLI E RECIPROCHE ACCUSE…. I BERLUSCONES: “MAI SCESI A MILANO SOTTO IL 50%, ORA SIAMO AL 43%, COSA E’ SUCCESSO?”…LA LEGA HA PERSO IL 5,3% IN UN ANNO E ARRETRA IN 53 COMUNI…PER MOLTI, IL PDL HA UNA CLASSE DIRIGENTE BOLLITA
Dopo la debacle milanese, la delusione degli elettori Pdl corre sul web.
E in molti commenti sui forum dei “tifosi” di Silvio Berlusconi si fa strada il disappunto nei confronti della Lega Nord.
“Giusto o sbagliato, il voto di Milano e delle altre città italiane diventa un test per la maggioranza. Lo stesso Berlusconi ha trasformato l’appuntamento locale in nazionale, il voto amministrativo in politico”.
Carta canta sul sito di SilvioberlusconifansClub in cui si ribadisce il valore di questa tornata elettorale.
Certo, gli elettori del centrodestra non si aspettavano i sette punti di distacco tra Letizia Moratti e Giuliano Pisapia.
Al massimo, pensavano, sarebbe stato il candidato appoggiato da Vendola e Pd a inseguire il sindaco uscente. Non certo il contrario.
Il malcontento per il risultato del primo turno si fa strada anche sui forum online legati al centrodestra, al potere nel capoluogo lombardo dal 1994 che non era mai sceso sotto il 50%.
Ieri invece si è fermato al 43.
Sui siti web targati Pdl emerge la rabbia degli elettori e lo stupore per il voto dei milanesi.
Su Spazio Azzurro, la bacheca per i simpatizzanti del centrodestra, fanno capolino critiche nei confronti del candidato sindaco e scetticismo nei confronti del nuovo “vento del Nord”.
Andreina si domanda incredula: “Non posso pensare che i milanesi siano diventati pro Vendola e Pisapia. Cos’è successo?”, mentre Antomas spiega che la Moratti non era il candidato giusto (“Molto meglio De Corato”).
Domanda aperta sulla destinazione dei voti della Lega, come scrive Alkampfer che osserva: “Se i dati venissero confermati a Milano ci sarebbe da chiedersi dove cavolo stanno i voti della Lega? La Lega ha ordinato no voto?!”.
La risposta è nell’analisi di Roberto D’Alimonte che stamattina sul Sole 24 Ore dimostra che a queste amministrative i delusi di Silvio Berlusconi non hanno votato Umberto Bossi e non c’è stato nessun travaso di voti da Pdl a Lega. Entrambi hanno registrato perdite nette e rispetto alle ultime regionali la coalizione del premier esce sconfitta in tutto il Nord, sia nei comuni che nelle province.
Non si può accedere ai commenti su Il forum della Libertà che è “in fase di manutenzione” e anche sulla piattaforma di Facebook i messaggi in bacheca si fermano al 13 maggio.
Su ForzaSilvio.it il focus group attivo più recente riguarda addirittura il referendum sul nucleare, come se le elezioni non ci fossero mai state.
Infine su SilvioBerlusconifansclub si fa strada una riflessione profonda sulla scelta degli elettori e Mario Coronello nota: “Il segnale di Milano è inequivocabile e sta ad indicare che l’elettorato milanese in generale (e quello di centrodestra in particolare) andava trattato con maggiore rispetto e non meritava la riproposizione di personaggi bluff come la Moratti”.
Un commento duro che fa eco a quello di Paolo: “Essendo un elettore del centro dx, sostenitore del grande Silvio, sono un po’ deluso perchè, come dico da sempre, il Pdl è formato principalmente da personaggi riciclati, triti e ritriti a livello locale che non brillano di luce propria, ma solo di luce riflessa”.
Infatti, Berlusconi capolista a Milano si aspettava il plebiscito di 52mila preferenze, ma ne ha ricevute solo 27.972, poco più della metà rispetto alle 53.297 di cinque anni fa.
E anche i leghisti che hanno perso su 14 dei 15 comuni capoluogo hanno poco di cui gioire.
Nel silenzio assordante di Umberto Bossi che finora si è limitato ad attribuire la sconfitta del Carroccio al Pdl, è difficile misurare l’indice di sgradimento perchè “il forum di Radio Padania è momentanemente chiuso”.
Ma sul sito dei Giovani Padani serpeggia la consapevolezza della sconfitta nel thread “Batosta Lega” in cui si legge: “la Lega ha perso in media il 5.3% in appena un anno” e “in 8 comuni avanziamo ma in 52 arretriamo”.
Il problema c’è ed è reale perchè, come aveva annunciato Silvio Berlusconi, queste Comunali erano un test per la maggioranza di governo.
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