VA AL GRUPPO DI MICCICHE’ IL NOME DI FORZA ITALIA ALLA REGIONE SICILIA, BATTUTO IL GOVERNATORE SCHIFANI
SCHIFANI DOVRA’ ACCONTENTARSI DEL NOME “FORZA ITALIA ALL’ARS”
Forza Italia in Sicilia resta in mano a Gianfranco Micciché. Sarà il suo gruppo appena costituito all’Assemblea regionale e formalmente capitanato da Michele Mancuso a tenere il nome del partito fondato da Silvio Berlusconi.
L’altro gruppo dei fedelissimi del neogovernatore Renato Schifani, guidati da Stefano Pellegrino, che conta nove componenti, assume la denominazione di “Forza Italia all’Ars”.
Ad annunciarlo è stato il presidente dell’Assemblea Gaetano Galvagno che ha dato lettura dei componenti delle commissioni parlamentari, riunite in queste ore per eleggere i presidenti, in una partita complicatissima che si gioca sul filo del rasoio, proprio per via della spaccatura tra i berlusconiani.
La coalizione di centrodestra ha fatto in modo di poter contare su sette deputati su tredici in tutte le commissioni parlamentari in modo da neutralizzare “l’effetto Micciché”.
Ma oltre l’elezione dei presidenti, la partita si annuncia in salita in tutte le commissioni legislative, dove sarà sufficiente un’assenza o un imprevisto per mettere in minoranza la compagine di governo.
Lo scontro tra i due forzisti – che rispecchia quello nazionale tra l’area che fa capo ad Antonio Tajani e quella guidata da Licia Ronzulli – si inserisce in un contesto generale di frizioni dentro la maggioranza, dove non mancano i malpancisti sia tra i deputati di Fratelli d’Italia, ancora scossi per l’intervento romano sulla nomina degli assessori in giunta, sia tra gli autonomisti e tra i cuffariani.
In questo quadro non è escluso che in qualche commissione l’opposizione possa inserirsi nelle beghe nel centrodestra ribaltando l’esito del voto.
(da agenzie)
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