VENEZIA CORRUZIONE E APPALTI: ARRESTATO L’ASSESSORE ALLA MOBILITA’ BORASO (CENTRODESTRA), INDAGATE 18 PERSONE
COINVOLTI AMMINISTRATORI, IMPRENDITORI E FUNZIONARI PUBBLICI: SEQUESTRATO UN MILIONE DI EURO
È in carcere Renato Boraso, assessore alla Mobilità del comune di Venezia con deleghe a Infrastrutture stradali, Viabilità, Piano del traffico, Rapporti con le Municipalità e Rapporti con il mondo dell’agricoltura. L’inchiesta della Procura di Venezia riguarda diversi appalti e tra le ipotesi di reato c’è la corruzione.
Sono 18 le persone coinvolte a vario titolo, tra amministratori, pubblici funzionari e imprenditori, e il magistrato avrebbe disposto altrettante misure cautelari eseguite dai militari della Guardia di finanza di Venezia. Nell’ambito delle indagini è stato sequestrato anche in via preventiva circa 1 milione di euro, mentre sono in corso perquisizioni al Comune di Venezia e nella sede del gruppo della mobilità lagunare Avm/Actv. Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, tra gli indagati ci sarebbe anche Giovanni Seno, direttore generale di Avm. Il procuratore Bruno Cherchi terrà una conferenza stampa per fare il punto sull’inchiesta.
Chi è l’assessore Boraso
Renato Boraso, 55 anni di Favaro Veneto, laureato in Economia alla Ca’ Foscari, dal 1993 ha lavorato come consulente d’azienda. Dal 1997 ha sempre seduto nel consiglio comunale di cui dal 2005 al 2010 è stato presidente, sedendo nei banchi dell’opposizione alla giunta di Massimo Cacciari. Alle elezioni comunali del 2015 si è presentato con una propria lista civica in appoggio al candidato del centrodestra Luigi Brugnaro, nella cui giunta è poi entrato come assessore. Nel 2020 era invece nella lista civica di Brugnaro ed è stato confermato in giunta.
(da agenzie)
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