VENEZIA SOTT’ACQUA, IL MOSE NON E’ STATO ATTIVATO E LA FRITTATA E’ FATTA
“SITUAZIONE DRAMMATICA”… “MOSE NON ATTIVATO PER NON ALERT 48 ORE PRIMA”: LA PROSSIMA VOLTA L’ALTA MAREA DIA UNA TELEFONATA DI PREAVVISO DUE GIORNI PRIMA, COSI BRUGNARO PROVVEDE
L’acqua alta a Venezia ha toccato ora una massima di 122 centimetri, con parte della città allagata. La rilevazione è riferita al punto mareografico di Punta della Salute. In questo momento il Mose non è attivo.
Il Centro maree del Comune di Venezia ha diramato un avviso che parla di condizioni meteo in peggioramento, prevedendo per le 15.10 un picco di massima di 135 centimetri. Per Chioggia si ipotizza che l’acqua alta possa essere di 145 centimetri
“La situazione è terribile, siamo sotto l’acqua in maniera drammatica”: lo dice all’ANSA Carlo Alberto Tessein, Procuratore della Basilica di San Marco, a Venezia, in relazione all’acqua alta che ha invaso oggi la città , senza l’entrata in funzione del Mose. “Il nartece è completamente allagato – spiega, raccontando i danni nell’edificio sacro – e se il livello sale ancora andranno sotto anche le cappelle interne”.
“Perchè oggi il Mose non è stato azionato? Siamo in una fase sperimentale, nella quale si alza quando c’è una previsione di 130 centimetri: l’allerta viene data 48 ore prima, per permettere non solo di emettere le ordinanze per la navigazione ma anche per convocare le squadre operative”. Lo spiega all’ANSA Cinzia Zincone, a capo del Provveditorato alle opere pubbliche del Nordest
“Infatti, nonostante a Venezia si parli di ‘strucare el boton’ (pigiare il bottone), in realtà l’operazione nasce con molto anticipo e va preparata sottolinea -. Fino a questa mattina le previsioni non arrivavano a 130, e quando sono cambiate si era fuori tempo massimo. Si prevede che possano esserci margini di errore, ma non così ravvicinato”.
Zincone afferma di augurarsi due cose: “la prima è che il vento, cioè l’elemento più imponderabile e fantasioso del mondo meteoreologico, spinga le acque fuori della laguna e faccia quello che oggi noi non siamo stati in grado di fare -conclude -. La seconda è che si riesca a fare tesoro anche di questa esperienza per aggiornare le procedure in modo da adattarle anche a situazioni come questa, di improvviso peggioramento”.
“Sono al Centro Maree per seguire l’evolversi della situazione: il prossimo massimo di 145 centimetri è alle 16.40, a causa del rinforzo anomalo del vento. Il sistema Mose non è attivo”. Lo dice in un tweet il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply