VERBANIA, IL SINDACO ZACCHERA SBATTE LA PORTA: “LA MIA MAGGIORANZA NON MI HA CAPITO”
LITE PDL, LEGA E FRATELLI D’ITALIA PER LE POLTRONE: IL SINDACO VOLEVA RIDURRE GLI ASSESSORI, LA SUA MAGGIORANZA NO
Si è dimesso Marco Zacchera, sindaco di Verbania (Pdl, ex An): ha dato la notizia in mattinata durante la conferenza stampa in cui il primo cittadino avrebbe dovuto annunciare un rimpasto di giunta, con la riduzione degli assessori, fortemente criticata dai partiti che sostengono la maggioranza.
“La mia maggioranza non mi ha capito” ha commentato il primo cittadino, facendo cenno anche a lettere contro di lui.
“Il sindaco di una città – ha aggiunto – non deve essere ingessato dai partiti”.
L’annuncio del ridimensionamento della giunta è stato dato a febbraio, dopo le elezioni politiche, ipotesi che i partiti di maggioranza (Lega Nord, Pdl e Fratelli d’Italia) hanno cotestato, ribadendo l’intenzione di andare avanti con 10 assessori, mentre Zacchera rivendicava l’autonomia della scelta.
Le tensioni tra le parti hanno avuto momenti aspri come alcuni passaggi della lettera che il capogruppo del Pdl Gianmaria Franzi ha inviato al sindaco.
La critica più dura, una «gestione del Comune più simile a quella della Pro loco che di un’amministrazione comunale».
Il commissariamento scatterà dal 29 aprile, scaduti i 20 giorni di tempo che il sindaco ha a disposizione per fare marcia indietro.
Filippo Ruberta
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