TEMPO DI BUONUSCITE PER I TROMBATI
PAGHIAMO ALLA CASTA ANCHE IL ” IL REINSERIMENTO NELLA VITA SOCIALE”…
In questi giorni che precedono le elezioni si sprecano polemiche sterili, sondaggi quotidiani, chi sale e chi scende, chi prende l’ascensore e chi va a piedi, tesoretti che al mattino ci sono e la sera sono scomparsi, l’unico dato certo è che i conti pubblici sono malmessi come sempre, la crescita del PIL è dimezzata, la pressione fiscale è al 43,3% l’inflazione ufficiale sale al 2,7% ( quella reale è ben più alta… basta andare a fare di persona la spesa per accorgersene)., Siamo di fronte, dicono, a una crisi economica internazionale, generata dal mercato americano, e che si farà sentire pesantemente in autunno anche in Europa
In una famiglia normale, marito e moglie si metterebbero intorno al tavolo di salotto, convocherebbero i figli e direbbero: ” Ragazzi non si arriva più a fine mese così, dobbiamo fare tutti sacrifici e tirare la cinghia, inutile illudervi o fare promesse che poi non saremo in grado di mantenere, quindi spese oculate e addio vacanze “Le famiglie italiane, purtroppo, sanno come si fa a “far quadrare i conti”, non così, da come si sta evolvendo questa campagna elettorale fiacca, i nostri rappresentanti politici che continuano a “promettere” quello che sanno non potranno mantenere…
Sembra ormai più una convention degli “illusionisti” che una competizione per governare il Paese. Programmi simili o scopiazzati “garantiscono” le stesse cose: detassazione, riduzione dell’imposizione fiscale, infrastrutture, interventi per la casa, a sostegno della famiglia, aumento dei salari e delle pensioni… peccato che per fare questo i soldi non si sappia dove andarli a prendere.
Chiunque vinca, siamo tra i pochi a dirlo in anticipo, saranno “lacrime e sangue”, non facciamoci illusioni e non prendiamo per il culo gli elettori. Se i nostri politici fossero sinceri, andrebbero in Tv e lo direbbero, magari sarebbero più onesti e sicuramente più apprezzati. L’italiano ormai “conosce i suoi polli”, non a caso si preannuncia un astensionismo elevato il 13 aprile…per molti “andare a votare” non serve a nulla perchè nulla cambierà .
Sono mesi che ci dicono che tutto ( o quasi) sarà finanziato dalla lotta all’evasione fiscale, ad es. spacciando per frutto di questa il maxi gettito fiscale derivante dalle maggiori entrate di 20 miliardi di euro in due anni nella casse dello Stato. In realtà questo è stato generato dalle maggiori tasse applicate dal governo Prodi e solo 3 miliardi al massimo dalla lotta all’evasione. Nessuno dice quanto lo Stato recuperi poi realmente dagli accertamenti: un conto è accertare una evasione, un altro recuperare i quattrini infatti… bene la percentuale ufficiale è dell’1,3% della somma dovuta.
E con questa cifra non si finanzia neanche il vaporetto di Messina, altro che il Ponte sullo Stretto…
Ora tutti dicono: “dimezzeremo i costi della Casta, dal Parlamento ai municipi “…lo abbiamo detto a suo tempo e ci viene da ridere, si sono scannati per la composizione delle liste fino a tre giorni fa…ve li immaginate votare per ridurre a metà i posti a disposizione? Magari faranno qualche commissione per “studiare come fare a dimezzare”, poi diventerà una “raccomandazione per iniziare a farlo dal 2050 in poi”…che vedrà tutti d’accordo, compresi sinistri rivoluzionari e destri radicali, passando per i padani pronti alle armi.
Nel frattempo annotiamo che il parlamentare che non è stato ripresentato o che non verrà più eletto godrà di una liquidazione o buonuscita che sia, prevista dalla Casta per “il reinserimento nella vita sociale”…avete letto bene…come se fossero stati in galera e venissero accompagnati, a pena scontata, al portone del carcere coi soli vestiti raccolti in un sacchetto della spazzatura. Il direttore regala qualche biglietto da dieci euro per “le prime necessità ” e il carcerato è libero…
Le cifre però non sono di questa entità …facciamo qualche esempio. Ciriaco De Mita. 80 anni, deputato da 43, se non venisse eletto, percepirebbe un assegno di fine mandato di 402 mila euro; Alfredo Biondi, non ripresentato, 31 anni di vita parlamentare, una somma di 290mila euro, Gerardo Bianco, non ripresentato, una cifra di 271 mila euro, a fronte di 29 anni di anzianità parlamentare; Salvatore Cardinale, che ha piazzato al suo posto la figlia Daniela, 200mila euro, Luciano Violante, ritiratosi, godrà di una buonuscita di 271mila euro, Visco di una cifra di 234mila euro, Diliberto di una somma di 131mila euro, Sanza di euro 337mila, Del Pennino di 271mila…e ci fermiamo qua.
I parlamentari in pratica ricevono una buonuscita pari all’80% dell’indennità lorda per ogni anno trascorso a Palazzo.
A parte, i suddetti riceveranno anche una pensione mensile che oscilla, per mandati prolungati, tra i 9.387 e i 9.947 euro, più benefit vari.
Gli italiani sicuramente confidano che riescano così a ” reinserirsi nella vita sociale” in modo consono, senza dover rapinare banche per vivere…o forse la rapina è stata fatta al popolo italiano quando sono state approvate certe leggi?
Lo diciamo spesso: la politica italiana ha bisogno di credibilità e coerenza per risalire la china…le promesse non servono più…
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