ABITI GRIFFATI, VIAGGI, OROLOGI D’ORO, MA SONO NULLATENENTI: LA BELLA VITA DEGLI ASSASSINI DI WILLY
ALBERGHI DI LUSSO A POSITANO, ALTRI IN UMBRIA, IN BARCA A PALMAROLA… E TANTI PRECEDENTI PER RISSE, LESIONI E SPACCIO
Potrebbero esserci indagini patrimoniali sui fratelli Marco e Gabriele Bianchi, tra gli arrestati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte, il ragazzo picchiato a morte a Colleferro. Lo riferiscono fonti investigative.
Secondo quanto si apprende, non si esclude che possano esserci accertamenti per stabilire se il tenore di vita dei due fratelli sia in linea con la loro situazione ufficiale di nullatenenti.
I due ragazzi hanno precendenti di polizia alle spalle, a vario titolo, per spaccio e lesioni. Sui loro profili social compaiono foto che li ritraggono in alberghi di lusso a Positano, in campagna in Umbria, in barca a Palmarola e spesso griffati
Si legge sul Messaggero:
Di cosa vivevamo i due fratelli? Il primo, Marco, da qualche mese aveva aperto un piccolo negozio di frutta verdura a Cori, comune della provincia di Latina. Non un grande locale su cui tra l’altro il sindaco della cittadina ha già avviato le pratiche per il ritiro della licenza.
Ci lavorava anche Gabriele ma poteva bastare ad entrambi per spassarsela in giro per locali e posti noti di villeggiatura? La famiglia Bianchi abita in una frazione di Artena, il padre ha un’impresa di pozzi artesiani, gli altri figli (in tutto sono quattro) hanno delle attività commerciali: un’enoteca a Lariano e un negozio di alimentari.
Sui social dei fratelli figurano scatti da vacanze a Positano. Tra abiti firmati, accessori alla moda, orologi ai polsi e moto veloci. Eppure risultano nullatenenti.
I due fratelli hanno accumulato negli ultimi tre anni un discreto numero di denunce. Comprese alcune per spaccio di stupefacenti.
Marco, il più piccolo dei due, ha alle spalle almeno due denunce per rissa, altrettante per lesioni personali e spaccio, oltre a una serie di contravvenzioni amministrative. Gabriele non è da meno. In passato è stato accusato di minaccia, lesioni, porto di oggetti atti a offendere e stupefacenti. Qualcosa in più dell’hashish.
(da agenzie)
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