AGGREDITA E MINACCIATA DALLA FOGNA RAZZISTA: AVEVA CONCESSO I LOCALI PER OSPITARE 20 PROFUGHI
PARMA, IL CORAGGIO DEI COMPAESANI XENOFOBI: IN 50 CONTRO UNA SIGNORA DI 59 ANNI… MINNITI RICORDATI CHE I BLOCCHI STRADALI DEI FACINOROSI SI SCIOLGONO A MANGANELLATE, LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI
Minacciata, bloccata con l’auto e insultata sotto casa dai compaesani.
Il motivo? Avere deciso di affittare una casa a una cooperativa che lì ospiterà una ventina di migranti. Succede a San Michele Tiorre, frazione del comune di Felino in provincia di Parma.
Nel paese da giorni la polemica stava salendo per l’arrivo dei rifugiati ma nessuno credeva si potesse arrivare a tanto.
La donna, una signora di 59 anni, ha avvisato la prefettura di Parma e sporto denuncia ai carabinieri a cui ha raccontato di essere stata bloccata per un’ora e mezza mentre stava uscendo dall’abitazione.
Ad affrontarla una cinquantina di persone, molti residenti del paese; alcuni di loro sarebbero stati identificati dalla donna che nella denuncia ne avrebbe indicato nomi e cognomi.
Numerose le reazioni . “Quanto è avvenuto è grave ed inaccettabile – commentano oggi in una nota i parlamentari del Pd di Parma Giorgio Pagliari, Giuseppe Romanini e Patrizia Maestri -. Alla signora e a tutta la comunità , scossa da quanto avvenuto, va la nostra vicinanza e solidarietà “.
“Molti comuni della nostra provincia – ricordano – accolgono profughi su disposizione della prefettura e in nessuno di questi vi è stato un peggioramento del livello di sicurezza: questo anche grazie al lavoro delle Amministrazioni comunali, delle forze dell’ordine e dei soggetti che hanno in carico l’ospitalità “.
“Quanto successo a San Michele Tiorre – scrivono il segretario regionale del Pd Paolo Calvano e la consigliera regionale Barbara Lori – è un fatto inaudito. Che un gruppo organizzato di persone aggredisca una signora con insulti e minacce solo perchè lei ha messo a disposizione il suo alloggio per l’accoglienza dei richiedenti asilo rappresenta una degenerazione del principio stesso di civiltà che va arrestata. Ed è ancora più grave perchè si tratta di un episodio mai successo nel territorio di Parma e va contro i valori di solidarietà ed accoglienza che hanno sempre caratterizzato le nostre comunità “.
Sull’episodio interviene anche il sindaco di Parma Federico Pizzarotti: “Pazzesco. Succede a Felino, a due passi da Parma. Farsi dominare dalla paura, seguire chi grida alla pancia e non segue la ragione, pensare che la violenza verbale o fisica sia una soluzione sono il metodo per cadere ancora più in basso. La paura è un sentimento che divide. Le soluzioni ci sono, ma noi dobbiamo avere un approccio istituzionale: ancora più legge, ancora più Stato. Personalmente è quello che Parma sta applicando. Ma non ci facciamo dividere dalla paura. Solidarietà alla signora aggredita e vicinanza al sindaco Leoni che deve gestire questa difficile situazione”.
La Lega Nord soffia sul fuoco e annuncia una manifestazione sabato mattina a Felino contro l’arrivo di 20 richiedenti asilo a San Michele Tiorre.
Questo perchè lo Stato non ristabilisce la legalità : chi istiga all’odio razziale in galera e i blocchi stradali vanni sciolti a manganellate.
(da agenzie)
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