AISE, UN SUCCESSO DI COMPETENZA E DEDIZIONE
LA LIBERAZIONE DI SILVIA E’ MERITO DELLA PROFESSIONALITA’ DI UOMINI CHE NON AVRANNO MAI UNA FOTO IN PRIMA PAGINA
La liberazione di Silvia Romano è un successo dell’AISE, il nostro servizio segreto per la sicurezza esterna, condotto nel silenzio, con grande professionalità e anche, lo ha sottolineato il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, “con sprezzo del pericolo”. Riportando a casa Silvia, dopo 18 mesi, la nostra intelligence si conferma patrimonio di competenza e dedizione.
In un’operazione tutta basata sulla cosiddetta humint, cioè il reperimento delle informazioni sul campo da fonti umane, su un terreno in cui l’apporto della tecnologia è stato importante ma, ultimativamente, non decisivo.
Mentre lo è stato lo scambio informativo con i servizi segreti della Turchia, servizi collegati, come si dice, cioè di un Paese alleato nella NATO.“Intellego ac tueor” è il motto dell’AISE, comprendo e difendo.
La liberazione è un successo che avviene sotto il segno del generale Luciano Carta, il cui mandato come capo dell’AISE è stato si è dipanato per tutto il periodo delle ricerche di Silvia, rapita un giorno prima della sua nomina, nel novembre 2018, e liberata qualche giorno prima della sua sostituzione, dal momento che Carta è stato chiamato a presiedere il colosso dell’industria della difesa, Leonardo ,e quindi dovrà essere sostituito obbligatoriamente entro e non oltre il 20 maggio.
La liberazione è soprattutto un successo del numero 2 dell’AISE, il capo operazioni, generale Gianni Caravelli, che ha già ottenuto altri successi per la liberazione di ostaggi, in pole position per sostituire Carta, e la cui nomina è prevista per il prossimo Consiglio dei ministri.
La liberazione della cooperante italiana è – infine, ma non alla fine – un successo di tutti gli uomini dell’AISE che non avranno mai una foto in prima pagina nè un nome scritto in grassetto, nè una dichiarazione virgolettata.
(da “Huffingtonpost”)
Leave a Reply