AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE. BERLUSCONI: “CONTATTI FORZA ITALIA-M5S PER UN GOVERNO DI CENTRODESTRA CON SALVINI PREMIER”
IL SOLITO MERCIMONIO PER CREARE UN GRUPPO DI ASCARI “RESPONSABILI” PER UN GOVERNO AL SERVIZIO DI POTERI FORTI E RAZZISTI… COSI’ DECRETA LA FINE DEL PARTITO DELLA SEDICENTE “RIVOLUZIONE LIBERALE”
Matteo Dall’Osso è solo il primo. Silvio Berlusconi esce allo scoperto e annuncia la “campagna acquisti” che possa facilitare un cambio di governo.
“Non conosciamo i nomi ma conosciamo i discorsi tra esponenti dei M5s e i nostri senatori per creare un gruppo autonomo di responsabili per dar vita a un nuovo governo” ha detto il leader di Forza Italia intervenendo alla presentazione del libro di Bruno Vespa.
Serve un nuovo Governo, spiega Berlusconi, anche perchè, pur auspicando il via libera dell’Ue, “la manovra è da riscrivere: i mali sono già arrivati, i titoli di Stato hanno perso valore” e inoltre “non ci sono avvisaglie buone in nessun settore” dell’economia.
Secondo Berlusconi “il reddito di cittadinanza è una bufala, un bluff: se a ogni cittadino 780 euro a mese, otto miliardi danno meno di un milione di percettori di questo reddito. Sono certo che ci sarà una nuova recessione”.
Berlusconi ne ha anche per Salvini: “Abbiamo detto a Salvini, prova a fare il governo ma tieni nel programma il centrodestra. Ma questo non è accaduto. Siamo a una situazione in cui Salvini non rispetta gli impegni con la Lega. Ha stipulato un contratto privato con M5s, ma un altro pubblico con migliaia di elettori”. Ciononostante il Cavaliere auspica che Salvini “torna a casa” e assicura che il premier di un nuovo governo di centrodestra “dovrebbe essere Salvini per l’accordo che avevamo preso prima delle elezioni”.
Berlusconi non vede però un delfino che possa sostituirlo, o almeno “tutti i delfini che si sono presentati si sono rivelati tutti delle sardine…”.
Anche per questo alle Europee “è molto probabile che mi presenti in tutti i collegi, magari seguito da una donna: varrebbe tra il 3 all’8% in più” assicura.
Discorsi già sentiti…
(da “Huffingtonpost”)
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