ALEMANNO: “UN RITORNO DI BERLUSCONI? IRRAZIONALE E IMPROPONIBILE”
“LE PRIMARIE DOBBIAMO FARLE ANCHE NOI”… “NEL PDL E’ NECESSARIO UN RICAMBIO GENERAZIONALE E UNA NUOVA FORMULA DI CENTRODESTRA”… “L’ASSE CON LA LEGA NON E’ OBBLIGATORIO”
Un ritorno del Cavaliere? “Non penso che sia riproponibile la candidatura di Berlusconi. Sarebbe un atto irrazionale, tutto il percorso che abbiamo fatto da un anno e mezzo a questa parte indica la necessità di un ricambio generazionale, di una nuova formula per tutto il centrodestra”: ne è convinto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che questa mattina ha parlato a ‘Un caffè con’ su SkyTg24.
Il giorno dopo il ballottaggio alle primarie del centrosinistra che ha incoronato Pier Luigi Bersani, Alemanno sottolinea che per essere competitivi è necessaria una risposta diversa.
E a Berlusconi chiede coerenza. “Non propongo strade antiberlusconiane”, ha detto, ma strade che vadano oltre questa situazione, “che poi sono le stesse che ha indicato lo stesso Berlusconi. Lui ha indicato Alfano alla segreteria del partito, ha dato l’indicazione delle primarie: deve essere coerente con sè stesso. Sono berlusconiano in questa versione” ha chiarito, “quella del superamento di questa fase. Berlusconiano di sei mesi fa”.
Primarie.
Le primarie sono uno strumento eccezionale e una spinta alla partecipazione ed il centrodestra non può farne a meno, insiste il sindaco. “Io sono invidioso di queste primarie, perchè si rivelano uno strumento eccezionale”, anche se a vincere ieri è stata la “vecchia sinistra, quella della foto di Vasto e dell’alleanza con Vendola”.
Grazie alle primarie, sottolinea Alemanno, “Bersani si può presentare come elemento quasi nuovo, nonostante la sua lunghissima storia”.
Per il 16 dicembre – data in cui in teoria si dovrebbe tenere la consultazione del centrodestra – è ormai tardi, ammette.
Meglio rilanciare per gennaio, “sperando che il governo faccia chiarezza per la data delle elezioni perchè ancora oggi navighiamo al buio, e c’è bisogno di chiarezza”.
L’appello che Alemanno lancia ad Alfano e a Berlusconi è di convocare l’ufficio di presidenza e rifissare una data delle primarie, per riprendere un percorso interrotto. “Altrimenti rischia di essere devastante per il nostro schieramento”, avverte.
Elezioni, “troppo aspettare fino ad aprile”.
Quanto al governo Monti, il sindaco di Roma si augura di non dover arrivare a staccare la spina. Il governo, però, deve dare risposte “perchè aspettare fino ad aprile è troppo”.
“Penso – ha detto ancora il sindaco – che tutto il popolo di centrodestra sia stanco di aspettare, i rinvii continui sono difficili da digerire e stanno creando un problema nelle nostre file”.
Asse con Lega? Non obbligatorio.
Per il futuro del Pdl, l’asse con la Lega non entusiasma il sindaco di Roma. “Ha fatto scelte negative per l’assetto del Paese, crea un grande problema nel centro-sud: io sinceramente mi auguro che il Pdl trovi una strada che non obblighi a una alleanza con la Lega”, dice.
(da “La Repubblica“)
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